Amministrazione Melucci caduta: Taranto assente nel prossimo Consiglio provinciale

Palazzo del Governo, sede della Provincia di Taranto
Palazzo del Governo, sede della Provincia di Taranto
di Paola CASELLA
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Lunedì 29 Novembre 2021, 05:00

Slittano le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Il 27 ed il 28 novembre scorsi si sarebbero dovute presentare le liste all’Ufficio elettorale provinciale presso la Segreteria generale della Provincia di Taranto, ma il presidente dell’ente Giovanni Gugliotti nei giorni scorsi ha revocato il suo precedente decreto di indizione dei comizi elettorali, spostando così le elezioni dal 18 dicembre 2021 al 12 gennaio 2022.  Sullo slittamento ha influito quanto accaduto al Comune di Taranto, così come è precisato nello stesso provvedimento firmato dal presidente della Provincia. «Ad oggi, - si leggeva - la mancanza del decreto di scioglimento del consiglio comunale di Taranto, città capoluogo della provincia, e della nomina del Commissario prefettizio ha determinato uno stato di incertezza circa la consistenza del corpo elettorale attivo e passivo e del relativo voto ponderato; tale ultima circostanza può pregiudicare il diritto di elettorato passivo e di quello attivo, nonché di inficiare le dinamiche di composizione delle liste di candidati alla carica di consigliere provinciale e le procedure necessarie per la loro presentazione». Da qui la necessità di attendere per evitare problemi in futuro.

Il commissariamento

Adesso, con l’insediamento del commissario, la situazione è più chiara. Taranto, infatti, con la caduta dell’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, essendo rimasta priva di consiglieri comunali, non avrà più propri rappresentanti nel prossimo consiglio provinciale. A sedere nel Salone degli Stemmi di Palazzo del Governo saranno, infatti, solo i consiglieri dei Comuni della provincia jonica, ma nessun rappresentante del Comune capoluogo. Taranto, insomma, non avrà alcun consigliere che si farà portavoce delle necessità dei cittadini di Taranto, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture strategiche, l’edilizia scolastica e l’ambiente. Insomma, tutti settori di particolare importanza, soprattutto in questo delicato momento in cui la città era incamminata sulla strada verso un cambio di paradigma. 
«L’assenza nel prossimo consiglio provinciale di consiglieri comunali di Taranto - ha spiegato Gianni Azzaro, coordinatore cittadino del Pd, consigliere alla Provincia ed ex consigliere comunale a Taranto, - è uno degli effetti negativi prodotti dall’iniziativa di diciassette consiglieri del Comune di Taranto di firmare le proprie dimissioni per fare crollare il governo cittadino, a distanza di pochi mesi dalla sua naturale scadenza. L’Amministrazione comunale stava procedendo attraverso il piano strategico Ecosistema Taranto a cambiare il modello di sviluppo, non solo in favore della città, ma dell’intera provincia jonica. Tutti i comuni del Tarantino avrebbero, infatti, tratto beneficio dai progetti che adesso non abbiamo più la possibilità di presentare in consiglio provinciale. Pensiamo al turismo in città, per esempio, che non può essere slegato dal territorio provinciale, pensiamo alle infrastrutture collegate ai Giochi del Mediterraneo. La voce di Taranto non ci sarà né sulle opere strategiche, né sull’edilizia scolastica, né in campo ambientale. Penso al tema delle discariche o alle varie autorizzazioni». 
Adesso, le diverse forze politiche sono al lavoro per presentare le liste. «Ci sarà senz’altro una lista di centrodestra allargata per il rinnovo del consiglio provinciale» - ha detto il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Giampaolo Vietri, che è stato uno dei diciassette consiglieri comunali tarantini che ha sfiduciato l’Amministrazione Melucci.
Anche il centrosinistra avrà una sua lista, costituita dai partiti che tradizionalmente fanno parte della coalizione e dalle liste civiche ascrivibili alla medesima area politica.

C’è poi l’incognita del Movimento 5Stelle che potrebbe scendere in campo da solo oppure all’interno della coalizione di centrosinistra, sul modello del Conte II. Potrebbe partecipare, infine, anche una lista civica sul modello della lista dei sindaci scesa in campo la volta scorsa. Il quadro delle alleanze che emergerà in occasione delle Provinciali potrebbe rivelarsi, dunque, come una sorta di prova generale del prossimo importante appuntamento in calendario per la primavera del 2022: il rinnovo del consiglio comunale di Taranto.

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