Il campione paralimpico Leonardo Melle, manduriano, non aveva assunto sostanze dopanti. Lo ha stabilito il giudice del Tribunale dell’Aquila, Antonella Camilli, che lo ha assolto «perché il fatto non costituisce reato». Il pubblico ministero Stefano Gallo gli contestava l’articolo 586 del codice penale che punisce gli atleti per «l’utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche». Una...
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