Dramma questa mattina nel reparto di Medicina dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria dove un medico in servizio, Giovanni Buccoliero, è morto stroncato da un arresto cardiaco.
Un malore fatale
Il professionista ha avuto un malore e si è accasciato senza più riprendersi. Inutili tutti i tentativi per rianimarlo del personale sanitario presente. Sono intervenuti anche i rianimatori ma anche loro si son dovuti arrendere. Il medico aveva 61 anni.
La rabbia dei colleghi: troppo stress
Dolore e rabbia dei colleghi che attribuiscono la drammatica fine all’eccessivo stress lavorativo cui tutto il personale è sottoposto per coprire le croniche carenze d’organico. "La sanità tarantina è al collasso e la tragica scomparsa di un medico, colpito da infarto mentre era addirittura in servizio nell’Ospedale al Giannuzzi di Manduria, conferisce ancora più assurda e insensata violenza ad uno scenario da conflitto bellico”.
Peluso non ha dubbi: chi ha competenze per agire lo faccia subito, prima che su quel terreno si registrino ancora perdite o inefficienze. “Una situazione ormai insopportabile che ci deve vedere impegnati in una mobilitazione generale che è tutela del lavoro, ma anche della salute di tutta la comunità – continua Peluso – Ecco perché, in attesa delle nuove e indispensabili assunzioni, abbiamo l’urgenza di rappresentare proposte e idee praticabili alla Direzione Generale dell’Asl di Taranto. Se non ci sarà dialogo, ci sarà mobilitazione. “Ogni reparto viaggia mediamente su una dotazione organica del 50% in meno rispetto al necessario. Ed è impensabile che su quel fronte esposto vengano lasciati medici, infermieri, OSS, che cercano di frenare la furia dell’emergenza sanitaria a mani nude e subendo anche l’ira dei cittadini”.
Poi i numeri della fragilità. A cominciare dai luoghi più esposti: i Pronto Soccorso. Al Ss.ma Annunziata di Taranto operano 13 dirigenti medici su 30 previsti. Al San Pio di Castellaneta 9 su 20. Al Valle d’Itria di Martina Franca 10 su 20. Speculari le carenze di organico di infermieri, Oss e personale di servizio.