Fra i banchi restano solo 14 studenti: «Questo liceo è morto, facciamogli il funerale»

Fra i banchi restano solo 14 studenti: «Questo liceo è morto, facciamogli il funerale»
di Eugenio CALIANDRO
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Mercoledì 23 Ottobre 2019, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 13:14
«Salviamo la sede distaccata del Liceo Artistico Calò». L'appello è lanciato dal Collettivo studentesco 080 che per il prossimo 31 ottobre, non a caso giornata in cui si festeggia Halloween, ha organizzato il funerale del Liceo artistico di Martina Franca, in provincia di Taranto, invitando tutta la popolazione studentesca a parteciparvi.

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Una provocazione, ovviamente, per riflettere però su una situazione divenuta ormai insostenibile e raccontata in una lettera aperta, inviata alle autorità scolastiche, così come, idealmente, all'intera comunità martinese: «Oggi vi raccontiamo una storia, una storia di una scuola in cui ci sono solo 14 studenti in due classi, una storia dove gli studenti devono prendere in mano la situazione per restare in piedi. Succede al Liceo Artistico Calò di Martina Franca, sede distaccata dell'istituto di Grottaglie. Le alunne e gli alunni di questa scuola sono 14 - si legge nella lettera del Comitato studentesco - ma non è sempre stato così. Questo è solo il frutto malato di anni ed anni di disinteresse e disattenzioni nei confronti di questo liceo che, a partire da un edificio (ubicato a pochi passi dall'ingresso secondario della Villa del Carmine) mal curato e mal gestito da chi di dovere - scrivono i portavoce del Collettivo 080 - vede via via sparire Lim, banchi delle classi vuote e attrezzature perché, tanto, nessuno si iscriverà più. Una situazione - continua la denuncia degli studenti - che vede negati i diritti di elettorato passivo e di far sentire la propria voce, che vede classi spostate nelle sedi degli altri comuni a chilometri di distanza con trasporti scomodi e spesso inefficienti. Gli studenti e le studentesse di questa scuola però non ci stanno, hanno deciso - annunciano i ragazzi del Collettivo - che devono essere loro a scrivere la nuova Storia dell'artistico. Non si può chiudere una sede solo perché pregiudizi e malconsigli invitano gli studenti di primo anno a non iscriversi. Non si può chiudere una scuola pubblica solo perché non conviene dopo anni ed anni di incuria da parte delle istituzioni. Non si può chiudere semplicemente perché dall'alto si vuole. Per questo il corpo studentesco del Calò di Martina Franca - è l'iniziativa promossa dal Collettivo - invita tutti a riflettere e a partecipare organizzando il funerale dell'Artistico il 31 ottobre, perché si deve sapere che gli studenti non abbassano la testa di fronte a niente».

Una presa di posizione estremamente decisa, quella assunta dagli studenti che nelle ultime ore ha trovato quale naturale cassa di risonanza i social e facebook in particolare, dove si susseguono reazione e commenti, tra cui quella dell'assessore al Diritto allo Studio, Antonio Scialpi: «Sono assolutamente d'accordo con i ragazzi, ho fatto di tutto in questi anni per salvare questa sezione di Martina del Liceo Artistico Calò. Ho trovato in alto un muro di gomma. I locali sono fatiscenti. L'anno scorso denunciai questo abbandono ma la Provincia - scrive Scialpi - fece orecchio da mercante e la stessa scuola. Condivido la mobilitazione degli studenti e solidarizzo con loro».
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