MarTa, anche una raccolta firme per Degl’Innocenti

MarTa, anche una raccolta firme per Degl’Innocenti
di Francesca RANA
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Martedì 30 Maggio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 18:22

Sono ore di attesa al MarTa, Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Un ritorno alla direzione di Eva Degl’Innocenti, sospesa dopo la sentenza del Tar Lazio, è condizionato a più variabili: norma salva direttori oggi approdata alla Camera dei Deputati, inserita nella manovrina, disegno di legge 50/2017 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, dopo l’esame in Commissione Bilancio concluso ieri mattina; "richiesta di sospensiva e ricorso al Consiglio di Stato".
Hanno espresso la più sentita solidarietà alla direttrice cinque esperti. In particolare, hanno esternato il loro timore su ritardi e rallentamenti nella gestione museale, dopo il provvedimento riguardante di fatto 5 musei ad autonomia speciale in Italia: Silvia De Vitis e Danilo Leone, nel Cda, Consiglio di amministrazione, entrambi di designazioni e nomina esclusivamente ministeriali; Grazia Semeraro, Gert Jan Burgers e Vito Labarile, nel Comitato Scientifico, di nomina ministeriale, solo su designazione di consiglio superiore dei beni culturali e Regione, perché toccherà alla futura amministrazione comunale indicare un quarto componente. «Astenendosi dall’entrare nel merito delle argomentazioni giuridiche che hanno portato ad un tale esito, i sottoscritti intendono manifestare la propria preoccupazione per la situazione di instabilità creatasi nella governance del Museo di Taranto, in un momento segnato dalla necessità di portare a compimento la programmazione scientifico-culturale da poco varata e di far fronte a numerose scadenze amministrative. Pur operando in una situazione fortemente contrassegnata da numerose criticità - rimarcano - la direttrice Degl’Innocenti è riuscita, finora, a conseguire risultati di grande rilevanza per la promozione del Marta di Taranto, dando piena attuazione alle istanze di rilancio insite nella scelta ministeriale di inserirlo tra i venti grandi musei nazionali dotati di autonomia. Nel contesto specifico della città di Taranto, è di particolare importanza l’operazione di coinvolgimento della comunità cittadina promossa dalla dottoressa Degl’Innocenti, attraverso l’impegno profuso nelle numerose iniziative volte a rafforzare il legame fra la città e la sua più importante istituzione culturale».
 
I cittadini hanno lanciato una petizione su firmiamo.it, con le prime 45 firme. Le “coscienze innamorate di Taranto” hanno aperto la pagina facebook “Io sto con Eva” ed hanno pubblicato la lettera aperta “Alla cortese attenzione di buon senso, consapevolezza ed utopia”. Sono attivi gli hashtag: #iostoconeva, #vialemanidaeva, #nontoccatedeglinnocenti.

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