C’era anche l’Anmi, l’Associazione nazionale marinai d’Italia di Mottola, tra i vari gruppi che nei giorni scorsi hanno preso parte, in Piazza San Pietro, all’Udienza del Santo Padre. Argentini, brasiliani, ucraini, spagnoli e “marinai” mottolesi tutti insiemi, dopo aver attraversato Via della Conciliazione, uniti nella preghiera e nella fratellanza, per ascoltare le parole di Papa Francesco. E, anche questa volta, come sempre, sono arrivate dritte al cuore.
Come da programma, il Papa è giunto nella sua papamobile e «nonostante la stanchezza che esprimevano i suoi occhi - come notato da Oronzo Iurlaro, presidente Anmi Mottola - ha voluto donare una carezza ai bambini, dispensare la speranza ai tanti gruppi di preghiera presenti, donare il suo sorriso come monito ad accogliere sempre nella sua pienezza la vita».
Un’emozione unica
«È come se ci conoscesse tutti in quella piazza e vedere quel volto sereno, che non lasciava spazio ad alcuna smorfia di dolore, ci ha fatto riflettere: la vera forza, quella che ti fa affrontare ogni situazione, anche la più disagevole, è quella che arriva dall’anima e non dal corpo».
Una due giorni tutta romana, che è servita anche per fare tappa nei luoghi più noti della capitale. Una sosta presso Palazzo Madama, Montecitorio e in Piazza Navona, per poi proseguire verso il Pantheon. D’obbligo fare anche tappa alla Fontana di Trevi, all’Altare della Patria e al Colosseo. E tra varie prelibatezze culinarie di un locale del posto, il nutrito gruppo Anmi di Mottola ha anche intonato canzoni in romanesco grazie a tre cantanti di stornelli.