Ex Ilva, anche Simona Izzo al sit-in: “Inquinamento di Taranto peggio del virus, non c'è vaccino”. La decisione del Consiglio di Stato nei prossimi giorni

Ex Ilva, sit in a Roma di cittadini e associazioni: “Stop a fonti inquinanti”. In programma udienza del Consiglio di Stato su fermata area a caldo
Ex Ilva, sit in a Roma di cittadini e associazioni: “Stop a fonti inquinanti”. In programma udienza del Consiglio di Stato su fermata area a caldo
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Giovedì 13 Maggio 2021, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 07:18

Presidio in piazza Montecitorio, a Roma, di associazioni e cittadini di Taranto che hanno chiesto lo stop agli impianti inquinanti dello stabilimento Acciaierie d'Italia (ex Ilva). Una mobilitazione organizzata nel giorno dell'udienza al Consiglio di Stato sul ricorso presentato da ArcelorMittal e Ilva in As contro la sentenza del Tar di Lecce, al momento sospesa, che impone la fermata dell'area a caldo in ottemperanza a una ordinanza del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.

Anche l'attrice e regista Simona Izzo era presente al sit in: «Si sta inquinando sempre di più questa meravigliosa città che è Taranto, e non solo la città ma tutto il territorio circostante. È una tragedia che è peggio del virus, perché non c'è vaccino».

«Noi siamo venuti qui nell'indifferenza generale - dice l'attrice - Io sono romana da sempre ma adesso sono con Taranto.

Questo è il grido di dolore delle donne tarantine che si unisce a quello delle donne romane». Simona Izzo è la regista, insieme al marito Ricky Tognazzi, della fiction "Svegliati Amore Mio", scritta e diretta dalla coppia, la cui storia si sviluppa intorno ad un'azienda siderurgica, la Ghisal, le cui polveri sottili provocano una leucemia alla figlia della protagonista.

Un film che ha fatto molto discutere (un operaio dell'ex Ilva è stato licenziato per aver postato un commento in cui invitava i followers a guardarla) e che richiama l'attenzione su un dramma simile a quello di Taranto. La decisione del Consiglio di Stato sul ricorso di ArcelorMittal contro una sentenza del Tar di Lecce, sulla necessità della chiusura dell'area a caldo dell'Ilva, sarà resa nota a giorni.

Già da ieri, e per tutta la giornata di oggi, si è formato un sit-in permanente di una delegazione della città a Roma davanti a Montecitorio. Fra i personaggi noti che si stanno spendendo sulla vicenda anche lo scrittore Erri De Luca.

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