È caccia all’uomo che sabato sera a Manduria ha molestato una minorenne. L’episodio su cui stanno indagando gli agenti del locale commissariato di Polizia, è avvenuto sul viale della stazione ferroviaria Sud Est di Manduria dove alcune telecamere di sorveglianza hanno ripreso gli attimi precedenti e successivi all’attacco del maniaco che ha preso di mira due ragazze di diciassette anni, una di Sava e l’altra di Manduria che rientravano a casa.
Il racconto
Dal loro racconto fatto prima i genitori e poi ai poliziotti, le due amiche percorrevano a piedi l’ampio marciapiede di viale Mancini ed hanno girato l’angolo di via San Paolo della Croce quando alle loro spalle è sopraggiunto un uomo che senza dire una parola avrebbe allungato le mani toccando le parti intime di una di loro.
Il malore
Nel frattempo la ragazza molestata è stata colta da malore e accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Marianna Giannuzzi dove è stata raggiunta dai parenti. Dopo i dovuti accertamenti e la somministrazione di calmanti, i sanitari hanno dimesso la minorenne che è stata accompagnata negli uffici del commissariato dove lei e l’amica hanno fornito i dettagli di quanto era avvenuto.
Le indagini
Gli investigatori hanno immediatamente avviato le indagini alla ricerca di testimonianze o di telecamere che potrebbero aver ripreso la scena. In effetti qualcosa è stata immortalata dal sistema di videosorveglianza di un bar.
Nelle immagini acquisite dalla polizia, si vedono le due ragazze che camminano con passo svelto per rientrare a casa prima del coprifuoco e appena escono fuori dall’inquadratura arriva dietro di loro, quasi correndo, un uomo. Le telecamere non riprendono l’aggressione ma immortalano la stessa figura maschile che dopo pochi secondi torna indietro di corsa e si allontana. Altre telecamere avrebbero ripreso anche l’auto sulla quale si è infilato per dileguarsi. Sarebbe una utilitaria di colore rosso.
Grazie a questi video, gli investigatori avrebbero delle piste interessanti da seguire per risalire all’autore dell’ignobile gesto che ha creato uno stato di forte stress alle due vittime e alle rispettive famiglie. La madre della 17enne che ha subito il palpeggiamento non sa darsi pace ed è preoccupata per la figlia che da quella sera vive nel terrore di dover nuovamente uscire e incontrare il maniaco. «Spero tanto che riescano ad individuarlo ed arrestarlo prima che compia nuovi e più gravi atti che mia figlia non dimenticherà mai», afferma la madre in ansia per lo stato psichico della ragazza. Gli agenti della polizia avrebbero inoltre individuato e acquisito le registrazioni di altre telecamere di sorveglianza posizionate lungo il tragitto percorso dall’uomo e dalle due ragazze. Una di queste potrebbe aver ripreso l’atto sessuale e le vie di fuga dell’utilitaria rossa.