Gli scontri al triplice fischio dell'arbitro in campo. Le esuberanze dei più giovani sul rettangolo verde, e poi qualche momento di tensione anche in tribuna tra i genitori. Vince il Manduria. Il San Pancrazio esce sconfitto, ma a perdere è lo sport con un video amatoriale girato dagli spalti che immortala le violenze tra calciatori di neanche 18 anni, con schiaffi, calci, trasferendosi anche oltre la recinzione. Il tutto al termine di una gara di calcio giovanile, valevole per la quarta giornata del campionato regionale juniores (girone F) conclusa con il successo degli ospiti, capolista a punteggio pieno, per 1 a 0. Una partita combattuta in campo, senza però quell'agonismo eccessivo che si è poi materializzato dopo il 90esimo.
La rissa dopo il fischio finale
Dalle due società la ferma condanna. Un rapporto di stima reciproca almeno tra le dirigenze, che aumenta l'amarezza per quanto avvenuto al termine. Restano versioni opposte su chi ha innescato la miccia della rissa.
Le scintille che hanno dato il via alla zuffa
Ci sono però due circostanze su cui il dirigente pone l'attenzione. «Un nostro calciatore, uno dei giovani più educati che abbiamo in rosa è andato a complimentarsi con la squadra ospite per la vittoria, ricevendo in tutta risposta insulti. Forse è stato mal interpretato. E poi mi dicono di un'esultanza da parte di un giocatore del Manduria un po' esagerata a fine partita. Sono state delle scintille, che poi hanno creato quel parapiglia, che ripeto non deve mai accadere in campo. Comunque lo ripeto da parte nostra conclude Bortone- c'è la ferma condanna per quanto avvenuto». Il dirigente del Manduria Antonio Mariggiò, sottolinea alcuni aspetti di un pomeriggio in apparenza come tanti sul campo di San Pancrazio. «Ci sono stati degli episodi un po' forti in campo, ed alcuni addetti ai lavori del San Pancrazio che hanno iniziato un po' a punzecchiare il nostro allenatore ed i calciatori. Diciamo non si sono comportanti in maniera corretta. L'agonismo a volte prende il sopravvento. Quello che è successo fuori con genitori che provocano e incitano i propri ragazzi ad una reazione non va bene. Certo c'è stato un atteggiamento di maleducazione da parte di tutti e 22 in campo. Voglio comunque ringraziare due dirigenti del San Pancrazio Claudio Pellegrino e Salvatore Tramacere che mi hanno aiutato a dividere sia i ragazzi che gli adulti».
Mariggiò aggiunge: «Condanno quello che accaduto, che sicuramente in un campionato, soprattutto giovanile non deve mai succedere. Fortunatamente è stata una parentesi breve. Ma quello che è mi è dispiaciuto è il comportamento degli adulti: dovremmo essere noi grandi a guidarli per la strada giusta. Qualche addetto ai lavori conclude il dirigente del Manduria - non si è comportato benissimo».