Spettacolo Salina: con le migrazioni si popola di aironi, fenicotteri e cavalieri d'Italia. Spunta anche un uccello speciale: ecco quale

Spettacolo Salina: con le migrazioni si popola di aironi, fenicotteri e cavalieri d'Italia. Spunta anche un uccello speciale: ecco quale
di Gianluca CERESIO
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Venerdì 23 Aprile 2021, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 16:37

L'incantevole spettacolo della Salina si rinnova. In queste settimane di inizio primavera, il “Centro territoriale fauna selvatica di Manduria”, diventa teatro di emozioni ricco di vegetazione e profumi inebrianti, e lo specchio d'acqua della Salina Monaci appare come un “aeroporto di scalo” per i tantissimi uccelli migratori che lo affollano. Centinaia di rarissimi gabbiani corallini, oltre 70 fenicotteri, numerosi aironi cenerini, cavalieri d'Italia ed è stata registrata anche la presenza di un rarissimo esemplare di mignattaio, uccello color rosso ruggine dotato di un lunghissimo becco arcuato che gli permette di pescare anche nei fondali più bassi. I nuovi «ospiti» delle Riserve Naturali, sono arrivati dall' Africa assieme ad un intero stormo di Chiurli piccoli, anche loro molto rari, in breve sosta da qui da noi per poi ripartire verso il nord. La piacevole carovana di volatili è completata da Piovanelli pancianera, Fratini (di cui le nostre riserve si possono vantare di ospitare una copiosa popolazione), poi ancora Avocette e una decina di Combattenti, anche loro fanno scalo da noi prima di riprendere il viaggio verso il loro habitat ideale, la tundra del nord Europa e Russia.

Un caso raro

Mai finora tutte queste specie sono state viste insieme nell'oasi manduriana, segnale positivo a testimonianza che la Salina rappresenta un habitat naturale ideale ed incontaminato. Per questo il direttore Alessandro Mariggiò, ricorda la fondamentale importanza di non disturbare mai la fauna presente in Salina, specialmente in questo periodo, cioè poco prima dell'imminente riproduzione. Intanto, il sindaco Gregorio Pecoraro rimarca che, grazie al rinnovo della convenzione con la Regione, è stato confermato il «Centro di prima accoglienza della fauna selvatica omeoterma» di cui si occupa il veterinario Patrizio Fontana. Intanto, il sindaco, apprende con soddisfazione il prosieguo dei lavori per l'ulteriore valorizzazione della Salina Monaci e questa rinnovata fiducia da parte regionale sottolineando «con questa scelta amministrativa, viene riconosciuto dalla Regione l'impegno profuso dalla direzione delle Riserve Naturali manduriane, potenziando e valorizzando il fondamentale supporto territoriale all'Osservatorio Faunistico Regionale, nonché dotare la provincia di Taranto di un hub per la raccolta di dati finalizzati alla tutela delle specie animali autoctone ed al miglioramento degli habitat. È innegabile - aggiunge Pecoraro - in un'epoca in cui si parla molto di recupero e protezione ambientale, quanto importante sia il ruolo svolto nelle strategie di salvaguardia della biodiversità e del patrimonio naturalistico locale».

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