Una bomba d’acqua si è abbattuta nel primo pomeriggio su Manduria e campagne circostanti. Il bilancio ancora provvisorio parla di abitazioni allagate, auto in panne sommerse dall’acqua, tombini della fogna divelti e qualche faro della pubblica illuminazione abbattuto a causa del maltempo e della forte pioggia. Non ci dovrebbero essere feriti. Nella morsa del maltempo anche il Salento e allagamenti registrati in alcune zone della provincia. Tra le più colpite le campagne tra Galatone e Cutrofiano. E proprio a Galatone il comandante della Polizia Municipale, Federico Troisi, si è visto costretto a interrompere la circolazione lungo via Savoia, strada che porta a Nardò, che incrocia via Palma e via Galliano, in zona artigianale.
Vigneti allagati: si teme per il Primitivo
Preoccupazione per i vigneti del Primitivo dove è in corso la vendemmia già da diversi giorni. L’acqua che ha allagato i campi li renderà impraticabili per diversi giorni arrecando danni al raccolto e disagio agli agricoltori che non potranno entrare nei vigneti resi impraticabili dall’abbondante acqua.
Nubifragio anche nel Salento
Allagamenti anche nel Salento nel primo pomeriggio a causa del nubifragio che si è abbattuto su alcune zone della provincia di Lecce.
L'allarme di Bellomo (Lega): «Danni all'agricoltura per 300 milioni di euro»
«I violenti temporali che stanno investendo la Puglia in questi ultimi mesi, le locali grandinate e le forti raffiche di vento, con ripetuti messaggi di allerta da parte della Protezione civile, sono eventi meteo di preoccupante gravità, anche per le ripercussioni negative che hanno sul mondo dell'agricoltura, con sempre più frequenti devastazioni dei raccolti e danni che ammontano a più di 300 milioni di euro». Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia e candidato del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Bari. «Conosciamo il problema - aggiunge - lo abbiamo previsto con largo anticipo e sappiamo il pregiudizio che ne deriva per le stagioni agricole presenti e future. In attesa che lo Stato centrale dichiari lo stato di calamità naturale, il governatore Emiliano metta subito in campo autonomi provvedimenti e risorse economiche, attingendo sia dal bilancio che da fondi europei di sostegno al mondo agricolo».