Corri Lorenzo, corri più forte che puoi. Dentro i muscoli di Lorenzo Baldo si è sprigionato quell’olio miracoloso (come nel film “L’olio di Lorenzo”, storia di resilienza e di vittoria di una famiglia e di un figlio speciale) che ha lubrificato e ha dato vigore alla propria corsa.
La storia
Dodici anni (frequenta la prima sezione A dell’Istituto “Moro” di Carosino, Lorenzo ha vinto la “sua” gara nell’ambito dei Giochi studenteschi, fase regionale, tra i “cadetti” - categoria speciale, molto speciale. Senza indossarli, Lorenzo ha corso per tutti i “calzini spaiati” percorrendo nella sua corsa campestre un soffio di vita, difficile da spiegare compiutamente. Ha vinto e si è guadagnato cosi la finale nazionale che si terrà a Caorle, comune italiano della città metropolitana di Venezia, dal 29 al 31 marzo. È salito sul gradino più alto del podio a Locorotondo, presso il centro sportivo “Sportlandia”. La sua preparatrice tecnica, Rossella Del Core, ai nastri di partenza si è dovuta arrendere davanti ai giudici di gara che - in ragione del regolamento - non hanno concesso di svolgere la sua prova con un tutor.
Le sfide con l'amico Alex
Lorenzo, infatti, oltre alla individuale sindrome di Down, condivide l’allegria e le sfide sportive con il compagno di scuola Alex Minerva che lo aveva accompagnato anche come tutor nella gara precedente nella vittoriosa fase provinciale. Ma questa volta non è stato così. Per questo il merito di Lorenzo è stato amplificato. “Corri Lorenzo, corri” è stato il “vento fatto di parole” che lo ha spinto al traguardo. «È riuscito a percorrere il chilometro e mezzo previsto solo grazie alle sue forze - conferma la professoressa Rossella Del Core - e con il continuo incitamento dei genitori, dei professori e degli stessi giudici di gara, festeggiando così la sua vittoria come primo classificato». È la storia di quei “nostri” calzini spaiati che esaltano l’inclusività. «È l’intero Istituto ad essere entusiasta delle vittorie di Lorenzo - dice il sindaco Onofrio Di Cillo - grazie ad un team di insegnanti sempre attenti alle potenzialità di ogni ragazzo e pionieri dell’integrazione, tanto nelle attività curriculari che in quelle extra, passando attraverso la grande sensibilità espressa per le Pari Opportunità della dottoressa Anna Como, in qualità di dirigente dell’Istituto».
I Giochi Studenteschi
La vittoria di Lorenzo Baldo si staglia infatti nel sogno di un’affermazione ma semplicemente anche di una costruttiva partecipazione agli altrettanto mitici Giochi studenteschi, tra gli oltre cento ragazze e ragazzi che lo staff tecnico-sportivo e didattico della scuola prepara in orario extra curriculare. È la risposta delle istituzioni, il segno tangibile oltre la storia personale, una sindrome che la famiglia Baldo ha esaltato nella vita di Lorenzo insieme ai professionisti che hanno incontrato.