Lite nella movida, poi l'aggressione selvaggia: scatta l'arresto per un 27enne

Lite nella movida, poi l'aggressione selvaggia: scatta l'arresto per un 27enne
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Lunedì 27 Gennaio 2020, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:02

E' stato arrestato Giancarlo Valente, il 27enne che sabato scorso aveva picchiato selvaggiamente in pieno centro, a Taranto, un ragazzo dopo un banale diverbio. I colpi avevano procurato lesioni tanto gravi da costringere al ricovero della vittima in prognosi riservata. Gli agenti della Squadra Mobile avevano subito identificato e denunciato in stato di libertà l'aggressore, che intorno alla mezzanotte di sabato scorso, nella centralissima via Di Palma aveva aggredito il suo coetaneo.

Come poi accertato dagli investigatori, grazie anche al supporto delle immagini di alcuni sistemi di video-sorveglianza presenti nella zona, l’aggressore in compagnia di amici, aveva fermato la vittima, con la quale pochi istanti prima aveva avuto un diverbio per futili motivi. Il 27enne, come testimoniano le immagini, era poi passato in brevissimo tempo dalle parole ai fatti sferrando prima una testata al volto del contendente e poi un pugno facendolo cadere a terra privo di sensi. Nonostante la difficoltà nel reperire informazioni utili, i poliziotti in poco tempo sono riusciti ad arrivare all’identità dell’aggressore, già conosciuto alle Forze dell’Ordine. Valente, che si trovava già ai domiciliari,  ora è stato trasferito in carcere.
 



Il giovane pregiudicato è stato rintracciato presso il suo domicilio, con ancora gli evidenti segni della colluttazione, ovvero un piccolo taglio sulla parte superiore della fronte provocato dalla testata inferta alla vittima. Nel corso della perquisizione domiciliare, all’interno della lavatrice ancora in funzione i poliziotti hanno recuperato gli indumenti, un jeans di colore chiaro ed una felpa bianca, indossati la sera dell’aggressione. Il 27enne è stato anche denunciato per evasione dagli arresti domiciliari.
Il giovane ferito, come detto,  è ancora ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di Neurochirurgia il locale Ospedale SS. Annunziata.
 

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