Licenziata in gravidanza, il Giudice la reintegra: la storia di Ilaria

Licenziata in gravidanza, il Giudice la reintegra: la storia di Alice
Licenziata in gravidanza, il Giudice la reintegra: la storia di Alice
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Giovedì 22 Aprile 2021, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 11:49

«C’è tutta la soddisfazione per un reintegro e insieme l’amarezza che si debba ancora una volta passare dai tribunali per vedere affermato in certi ambienti di lavoro, i diritti di lavoratrici e donne anche se in gravidanza».

E’ il primo commento di Tiziana Ronsisvalle, segretaria della FP CGIL di Taranto, dopo la sentenza che solo pochi giorni fa il Tribunale di Taranto, sezione lavoro, ha emesso, a seguito di un ricorso patrocinato dall’avvocato Luca Bosco in favore di una giovane donna rimasta esclusa da un cambio d’appalto al terzo mese di gravidanza.

La storia

 

La lavoratrice si chiama Ilaria e per anni ha lavorato per la cooperativa Panacea che nell’ambito di Manduria si occupava di assistenza integrata domiciliare a persone non autosufficienti. Ilaria a gennaio 2020, proprio mentre si discuteva di un contratto ponte che avrebbe assicurato la continuità del servizio per gli assistiti e il proseguio delle attività lavorative per i dipendenti della cooperativa, riceveva una lettera di licenziamento malgrado la sua condizione di donna in attesa avrebbe dovuto metterla al riparo da queste brutte sorprese.

Il giudice Lorenzo De Napoli è stato costretto nella sua sentenza a richiamare non solo le norme sulla clausola sociale previste per il settore, ma anche i fondamentali del diritto del lavoro che dispongono il divieto di licenziamento per le donne in gravidanza.

Ilaria tornerà a lavoro e a contatto con i suoi assisti a partire dalla prossima settimana, e potrà raccontare alla sua piccola Alice, nata nel giugno del 2020, che nessuna donna può esser trattata così.

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