Altri licenziamenti in Acciaierie d'Italia: salgono a 3 i provvedimenti per l'incendio in acciaieria 2 a Pasquetta. I sindacati: «Assurdo e vergognoso»

Altri licenziamenti in Acciaierie d'Italia: salgono a 3 i provvedimenti per l'incendio in acciaieria 2 a Pasquetta. I sindacati: «Assurdo e vergognoso»
Altri licenziamenti in Acciaierie d'Italia: salgono a 3 i provvedimenti per l'incendio in acciaieria 2 a Pasquetta. I sindacati: «Assurdo e vergognoso»
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 12:56

Salgono a tre i licenziamenti effettuati dalla nuova società Acciaierie d’Italia (ex Ilva, ex ArcelorMittal Italia) per l’incendio con esplosione verificatosi la mattina di Pasquetta alla colata continua dell’acciaieria 2 a Taranto. All’addetto al pulpito, una postazione di controllo dell’impianto, già licenziato nei giorni scorsi dall’azienda dopo essere stato sospeso dal lavoro, se ne sono aggiunti oggi altri due. Sono anch’essi addetti alla colata continua. I tre sono dipendenti Acciaierie d’Italia.

L’azienda imputa loro la responsabilità dell’incidente (che però non ha causato feriti, né altre gravi conseguenze) mentre tutti i sindacati contestano tale accusa tant’è che hanno effettuato anche uno sciopero venerdì scorso. A dare la notizia dei nuovi due licenziamenti è il sindacato Usb.

Quest’ultimo afferma che è in atto “una vera e propria mattanza messa in atto da Arcelor Mittal/Acciaierie d’Italia. Salgono a tre i dipendenti che la multinazionale pensa di “educare” al silenzio - afferma Usb - utilizzando in maniera strumentale, quindi punitiva, il licenziamento”.

Per Usb, “la gestione dello stabilimento continua ad essere portata avanti senza alcun rispetto dei diritti dei lavoratori e senza, cosa ancora più grave, un intervento del Governo (socio di ArcelorMittal) che possa riequilibrare i rapporti nell'interesse di chi di fatto porta avanti l’azienda”.

“Tre licenziamenti per un incidente sul lavoro che non solo non ha causato alcun danno, ma che non è assolutamente imputabile al comportamento dei lavoratori, sono una cosa assurda e vergognosa”. Lo dichiara  il segretario della Uilm, Antonio Talò, a proposito dei due nuovi licenziamenti di oggi da parte di Acciaierie d’Italia  a seguito di un incendio verificatosi la mattina del 5 aprile ad una delle colate continue dell’acciaieria 2.

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