«Grazie a questa “casetta della cultura” la solitudine la reggo più facilmente. Grazie ai libri e alla fantasia, mi sento meno “barbone”, grazie». Un messaggio struggente è stato lasciato da un clochard nella casetta della cultura aperta dalla Libreria Dickens, in piazza Sicilia, a Taranto. Una casetta all'interno della quale si lasciano i libri, perché chi ne ha voglia possa prenderli e leggerli, senza pagare nulla. Come - vogliamo pensare - sarebbe piaciuto anche al grande scrittore inglese cui la libreria è intitolata, autore del celeberrimo romanzo Oliver Twist, fra i primi esempi di “romanzo sociale”.
Poco importa, stavolta, che il messaggio sia vero o che qualcuno si sia divertito a vestire i panni del clochard. Ciò che conta è che i libri - e con essi un carico di fantasia, cultura e speranza - circolino liberamente. Sfuggendo ai vincoli e alle misure di contenimento imposte dalla pandemia di coronavirus, che vieta gli abbracci, ma non l'umana solidarietà. Anche con il dono di un libro, magari di Dickens.
Nella cassetta del book crossing, il commovente messaggio del clochard: «Grazie alla cultura, mi sento meno “barbone”»
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Martedì 12 Maggio 2020, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 16:18
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