Tre morti (anche un bimbo) all'incrocio con lo "Stop" ritoccato a mano: chiesto il processo

Tre morti (anche un bimbo) all'incrocio con lo "Stop" ritoccato a mano: chiesto il processo
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Venerdì 11 Gennaio 2019, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 19:05
Tre morti all’incrocio segnalato da un cartello di Stop ritoccato con lo spray. Il 17 maggio prossimo compariranno davanti al giudice dell’udienza preliminare di Taranto i tre indagati accusati di concorso in omicidio stradale nell’inchiesta seguita all’incidente stradale avvenuto a Laterza il 21 marzo 2018. In quell’incidente morirono il piccolo Thomas Gallitelli, di neanche 4 anni, la mamma Anna, di 23, e la nonna Rosaria, di 58, tutti di Ginosa. Il nonno, Tommaso Gallitelli, di 62 anni, che guidava l’auto, una Ford Focus, scontratasi con un’autocisterna che trasportava latte, riportò gravi ferite. L’altro mezzo era condotto da Pasquale Elmi, 57 anni, di Gioia del Colle.

Il tragico schianto avvenne all’incrocio tra via Madonna della Grazie e via Ninni, dove c’era un cartello di Stop, dallo sfondo sbiancato dalle intemperie con la scritta realizzata a mano con vernice spray. Il pubblico ministero Raffaele Graziano ha chiesto il rinvio a giudizio, oltre che per i conducenti dei due veicoli coinvolti, anche per il responsabile del settore Lavori pubblici del Comune di Laterza, Paolo Perrone, di 64 anni.
 
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