La mossa a sorpresa di Emiliano: Pelillo alla guida del San Cataldo

La mossa a sorpresa di Emiliano: Pelillo alla guida del San Cataldo
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Martedì 7 Dicembre 2021, 09:49

È Michele Pelillo l'uovo di colombo di Michele Emiliano. Titolare del Bilancio nella Giunta di Nichi Vendola e Tommaso Fiore - prima ancora che il nosocomio in riva ai due mari fosse intitolato al Santo Patrono sarà lui a tenere le redini da commissario, nell'ultimo miglio del cantiere. Il termine dei lavori è fissato per l'inizio del maggio prossimo, in leggero ritardo rispetto alla tabella di marcia, ferma al 24 gennaio, causa sospensione estiva per il troppo caldo. Allo stesso tempo, è prevista una variante del valore di circa 12 milioni di euro.
La nomina dell'avvocato ed ex parlamentare democratico arriva a poche ore dall'audizione in commissione sullo stato di avanzamento dell'opera. Le cifre aggiornate fissano l'asticella al 52%, per complessivi 44 milioni 426mila euro: meglio di quanto non faccia la struttura di Monopoli-Fasano, al 37%, pur con formale richiesta per l'incremento del numero di operai e l'istituzione del doppio turno di lavoro. Sul fronte ionico, si vanno mettendo a punto i solai dei diversi blocchi, la realizzazione dell'eliporto, di infissi esterni, impianti tecnologici come le unità di trattamento aria e l'impianto antincendio ma anche la viabilità esterna e dei parcheggi. Al momento, solo il reparto Infettivi è progettato per la modulabilità della pressione positiva e negativa, indispensabile nei reparti per infettivi e immunodepressi. L'agenda c'è, la road map anche.

Il ritorno dell'ex parlamentare a una carica pubblica

«Saluto con piacere il ritorno di Pelillo ad una carica pubblica. Si deve proprio ad una sua intuizione in qualità di assessore regionale, l'avvio della procedura e lo stanziamento di 200 milioni di euro per la costruzione dell'ospedale San Cataldo. Colacicco e Pelillo, due tarantini, che sapranno guidare con competenza e passione la sanità ionica», fa gli auguri il vice presidente della commissione Sanità, Vincenzo Di Gregorio, citando anche il neo promosso Dg Asl. «Un'altra pagina di buona politica con la nomina di due figure d'eccellenza, per competenza professionale ed esperienza amministrativa, che non potranno che fare bene a Taranto, alla sua provincia e all'intera regione», fa eco anche un altro ex assessore come Mino Borraccino, consigliere per l'attuazione del Piano Taranto. Il risiko in questione potrebbe avere anche un risvolto tutto politico, se si conta che proprio il profilo di Pelillo era finito nel totonomi delle prossime Comunali, per il dopo Melucci. In quota ad un fronte a trazione civica (con il benestare delle forze federate al centro) e con il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti nei panni di pontiere. A questo punto, senza più un jolly tra le mani da contrapporre al primo cittadino uscente. Rumors e suggestioni, s'intende, ma tant'è.
Nessun avvicendamento, invece, alla guida della Asl di Lecce, dal momento che il mandato di Rodolfo Rollo non è in scadenza. Senza più il timone del futuro Policlinico, che sarà nelle mani di Stefano Rossi (niente scambio, pur ventilato inizialmente, tra quest'ultimo e Giuseppe Pasqualone, che passa alla guida dell' azienda zero). Sei, invece, le offerte arrivate per il progetto definitivo dell'ospedale Maglie-Melpignano. La commissione valutatrice ha chiesto tempo fino alla seconda metà del mese per definire l'iter.
A.Buc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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