La bimba in gravi condizioni, ora si pensa ad un trasferimento

La bimba in gravi condizioni, ora si pensa ad un trasferimento
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 19:21

Potrebbe essere trasferita in qualche centro specializzato nei traumi al volto la bambina di sei anni ricoverata in coma profondo nella rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto per le ferite riportate dopo essere stata scaraventata da un balcone al terzo piano per mano di suo padre.
I sanitari che l'hanno in cura dal giorno della tragedia, avvenuta lo scorso 7 ottobre, stanno valutando la possibilità di organizzare un trasferimento protetto considerando le difficoltà dovute allo stato di salute ancora precario della piccola paziente che nella caduta ha riportato traumi su tutta la parte anteriore del corpo con lesioni interne addominali, toraciche e cerebrali.
L'ultima risonanza cranica a cui è stata sottoposta, ha confermato tutta la gravità diagnosticata al momento del ricovero.
In queste ultime ore la bambina è sotto costante attenzione di tutto il personale del reparto rianimazione e di tutti gli altri specialisti che si sono occupati di lei nella fase acuta i quali, insieme ai familiari, sperano sempre in un miracolo.
La necessità di trasferirla in un altro ospedale è dovuta soprattutto al trauma facciale che non è stato ancora trattato per mancanza di un reparto qui a Taranto.
Quello di riferimento più vicino è la chirurgia maxillofacciale di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, dove però non esistono strutture dedicate alle terapie per il risveglio dal coma. Per questo si potrebbe optare per un trasferimento in qualche centro dove potrebbe trovare cure complete.
Nel reparto tarantino diretto dal primario Michele Cacciapaglia, intanto, la bimba riceve costanti visite da parte dei parenti.
A mantenere i rapporti con i sanitari è il fratellastro ventiduenne che la madre ha avuto da un precedente compagno.
Una tragedia che ha colpito tutti per la violenza del gesto ma soprattutto per il suo autore, il padre che non ha avuto nessuna pietà nell'afferrarla e scaraventarla fuori dal balcone come fosse un sacco della spazzatura.
Un gesto inaudito al quale nessuno era preparato, tantomeno la piccola innocente che assisteva dal divano alla follia del padre che poco prima aveva accoltellato l'altro suo figlio di quattordici anni ferendolo al collo e che per la rabbia di essere stato denunciato se la prendeva con la più innocente di tutti.

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