L'aeroporto di Taranto più grande e funzionale: da settembre i lavori

L'aeroporto di Taranto più grande e funzionale: da settembre i lavori
di Nicola SAMMALI
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Martedì 6 Agosto 2019, 08:21
Partirà a settembre il restyling totale dell'aeroporto di Taranto-Grottaglie, un progetto di riassetto funzionale da sette milioni di euro presentato ieri mattina a Taranto, e illustrato dal direttore tecnico di Aeroporti di Puglia Donato D'Auria alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell'assessore allo Sviluppo economico Mino Borraccino, del sindaco del capoluogo Rinaldo Melucci e del sindaco di Monteiasi Cosimo Ciura.

Assente, in polemica, il sindaco di Grottaglie Ciro D'Alò, che non ha partecipato alla conferenza stampa, come ha fatto anche il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti, che invece ha raggiunto palazzo di città ma non si è accomodato al tavolo (riferiamo tutto in altro articolo). I lavori dello Spaceport di Grottaglie riguarderanno anche il primo tronco della via di rullaggio, che collega il piazzale e la pista di volo.

A settembre, invece partiranno i lavori del piazzale sosta degli aeromobili, che consistono in una riqualificazione e nell'ampliamento di quello esistente. Si passerà dagli attuali 17mila metri quadri a 45mila, e saranno posizionati stalli per due aeromobili B737/800, due aeromobili A320 e un aeromobile B717. Quindi aerei Ryanair, Alitalia, Eurowings, Wizzair, EasyJet, Turkish, Volotea. L'obiettivo annunciato infatti sarebbe anche quello di aprire ai voli civili, oltre alle attività dello spazioporto e dell'industria aeronautica, e ai servizi di cargo e logistica che dovrebbero incrementarsi con l'arrivo di Yilport nel porto di Taranto. Il governatore Emiliano si è soffermato sulla questione dei voli civili, che infiamma il dibattito con le associazioni. «Ho parlato con il boss di Ryanair e l'ho pregato di valutare l'ipotesi di far diventare l'aeroporto di Taranto Grottaglie una base operativa di Ryanair: lo stiamo facendo anche con i cinesi, ma le previsioni di traffico da Taranto non sono sufficienti, per ora, per rendere economica la gestione di voli per qualunque destinazione. Noi cercheremo di rendere più attrattivo possibile il terminal, è un bellissimo progetto».

Gli spazi e le funzioni aeroportuali saranno incrementati: le attuali superfici al piano terra passeranno dagli attuali 2,4 mila metri quadri a 2,9 mila, il 20 per cento in più, mentre quelle al primo piano passeranno da 960 metri quadri a 1,4 mila, il 45 per cento in più. La superficie della zona Partenze si triplica rispetto agli attuali 260 metri quadri, mentre l'area arrivi passerà da 265 a 480 metri quadri. Verrà realizzato anche un nuovo impianto di smistamento bagagli e sono previsti interventi di riconfigurazione della viabilità di accesso e del parcheggio auto per l'illuminazione diffusa, con torri faro a led. Ci saranno due nuovi vani scala rivestiti con materiale lapideo locale, con un richiamo alla tradizione locale della ceramica di Grottaglie attraverso motivi decorativi tipici. Il finanziamento di sette milioni di euro messo a disposizione della Regione deriva dalle economie della delibera Cipe 62/2011, per 5 milioni di euro, e dai due milioni di euro a valere sulle risorse legate alle royalty idrocarburi. Inoltre, hanno riferito, si è già conclusa la riqualificazione dell'hangar Leonardo, per un importo pari a 5 milioni di euro.

«Tutti gli interventi, esclusi quelli già previsti a settembre, andranno in gara a dicembre», ha detto Borraccino, che poi ha parlato anche di ricadute occupazionali. «Penso non soltanto a quelli diretti, cioè ai nuovi assunti eventualmente da Aeroporti di Puglia per la gestione dell'aeroporto, che avranno credo numeri esigui, ma soprattutto agli indiretti, per quello che può svilupparsi attorno a un aeroporto».
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