Autisti minacciati e aggrediti, oggi Kyma Mobilità si ferma per quattro ore

Un momento della protesta davanti alla sede di Kyma mobilità
Un momento della protesta davanti alla sede di Kyma mobilità
di Nicola SAMMALI
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:52

Scatterà questa sera lo sciopero degli autisti di Kyma Mobilità - Amat, decisi a fermarsi a causa della mancanza di sicurezza a bordo degli autobus di linea. Il servizio in città sarà quindi sospeso per quattro ore, dalle 20 alle 24. Lo sciopero è stato indetto da Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Autoferrotranvieri, che adesso chiedono un tavolo di confronto per affrontare anche il tema della viabilità (in riferimento ai grandi eventi e alla manutenzione del ponte girevole).

Il Far west

Corse pericolose, aggressioni, atti vandalici: l’elenco degli episodi si allunga in tutta la città, come hanno riferito gli stessi lavoratori in presidio ieri davanti ai cancelli dell’azienda del trasporto pubblico locale. Il lancio di pietre contro i finestrini dei mezzi in corsa è probabilmente il caso che più volte si è ripetuto nel tempo, ma l’allarme sicurezza è alto, tanto per gli autisti quanto per i passeggeri. 
Basti pensare che l’anno scorso sono stati sparati anche colpi di “pistola a piombini”, addirittura. «I nostri operatori sono seriamente in difficoltà in determinati giorni e in determinati turni: andare a lavorare diventa preoccupante. Troppe le aggressioni, troppi gli atti vandalici. Andrebbero monitorati i capilinea, soprattutto in determinate ore, che abbiamo prontamente segnalato alle forze dell’ordine, così come abbiamo chiesto dei passaggi delle pattuglie nelle zone più calde», ha sottolineato il segretario generale Uiltrasporti Carmelo Sasso. 
«I lavoratori vogliono portare il pane a casa senza rischiare la pelle. So bene che il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ascolta oggi i sindacati: vuole portare il trasporto pubblico locale a livelli ottimali, e allora perché non mettere a bordo degli autobus un vigilante? Il tasto rosso non basta, perché lo premi dopo l’aggressione», ha ricordato il segretario generale Filt Cgil Francesco Zotti. 
«La mancanza di sicurezza sugli autobus e in generale del personale e anche degli ausiliari del traffico ci preoccupa. Abbiamo ricevuto la visita dell’assessore Mattia Giorno, che ci ha rassicurati sul fatto che il sindaco ci convocherà a breve», ha detto invece il segretario generale Ugl Ferrotranvieri Andrea Basile. 
Tra i lavoratori era presente anche Mino Borraccino (Pd): «Il Pd - ha detto - sostiene le rivendicazioni dei lavoratori e, nelle sedi opportune, si impegnerà per dare risposte alle richieste dei sindacati». L’azienda, intanto, «intende rassicurare i sindacati territoriali che hanno indetto lo sciopero - si legge in una nota - circa l’impegno ad adottare tutte le azioni in grado di aumentare la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri. Da mesi l’azienda ha attivato un confronto con la Prefettura e le forze dell’ordine durante il quale, a più riprese, ha chiesto di aumentare la vigilanza al capolinea del porto mercantile e lungo i percorsi delle linee più “a rischio” quando, soprattutto durante le serate del sabato e dei prefestivi, più frequentemente avvengono attacchi con lanci di sassi contro gli autobus, richiesta estesa anche al comando della Polizia Locale. Per quanto riguarda i pochissimi episodi di aggressioni a bordo del mezzo, si evidenzia che anche grazie alle telecamere installate sugli autobus, gli autori sono stati individuati e denunciati, occasioni in cui Kyma Mobilità si è sempre costituita parte civile a sostegno del personale». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA