Tre studenti investiti dal bus che andava all'ex Ilva. La preside: «Strada pericolosa»

A Castellaneta un nuovo incidente stradale. Un ragazzo operato all'ospedale SS. Annunziata

Tre studenti investiti dal bus che andava all'ex Ilva. La preside: «Strada pericolosa»
di Raffaele CONTE
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Sabato 4 Febbraio 2023, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 14:47

Tre studenti di Ginosa, età da 15 a 17 anni, sono stati investiti da un bus extraurbano all’uscita da scuola al termine delle lezioni. Nell’impatto col mezzo pesante due ragazzi hanno subito punti di sutura superficiali e sono stati dimessi ieri dal presidio sanitario di Castellaneta, mentre il terzo è ancora in osservazione medico-specialistica all’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove è stato sottoposto ad intervento all’addome. Tuttavia, non è in pericolo di vita.

L'episodio

Il fatto si è verificato ieri, vicino la sede staccata del Liceo Quinto Orazio Flacco di Castellaneta. L’'istituto è situato in via Taranto ed è ad indirizzo Tecnologico. Attualmente è frequentato da 250 studenti. Sulla dinamica del sinistro vi sono ancora indagini in corso da parte degli inquirenti. Dalle prime valutazioni, sembrerebbe che non ci sia stata imprudenza da parte dei ragazzi. Forse hanno solo calcolato male la distanza dall'arrivo del bus, che ha una fermata 10 metri prima del punto di impatto.

Prevendendone la conseguente fermata, i ragazzi avrebbero attraversato la carreggiata per accedere sul bus, fermo, che li avrebbe trasportati alla città di residenza, Ginosa. Invece il bus avrebbe continuato la corsa colpendo di striscio due ragazzi e prendendo in pieno l’altro. Il colpo ricevuto da quest’ultimo l’ha fatto cadere nella parte anteriore sottostante del mezzo, tra le urla di tutti i ragazzi. Il  conducente, pur sorpreso dall’attraversamento improvviso dei ragazzi, non ha perso concentrazione ed è riuscito a fermare all’istante il bus. Che è di proprietà di una società che gestisce la tratta per conto del Consorzio trasporto pubblico (Ctp). Il pullman era diretto verso lo stabilimento Arcelor Mittal. Difatti, a bordo vi erano dipendenti che vi avrebbero preso servizio in turnazione.

La professoressa Maria Giuseppa Giove, preside del Liceo Flacco, difende a spada tratta i suoi studenti e  richiama le istituzioni sulla «necessità e urgenza di porre in sicurezza la strada, che è ad alta densità di traffico. Vi è il limite di velocità a 30 chilometri orari ma nessuno lo rispetta. Ci vogliono opportuni dispositivi per rallentare la velocità superiore a quella considerata». 

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