Si schianta contro un muretto, Carmen muore a 19 anni. Sul luogo dell'incidente, un fiore giallo. Oggi i funerali

Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente
di Massimiliano MARTUCCI
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Domenica 10 Gennaio 2021, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 12:36

C'è un fiore giallo infilato in una inferriata sul luogo dell'impatto. Un punto di colore in un incrocio tra la statale 172 e viale dei Pini dove, nella tarda serata tra sabato e domenica scorsa, ha perso la vita Carmen Pergola, diciannovenne di Martina Franca. Quel fiore vuole salutare il sorriso della giovanissima martinese che proprio in quel punto si è spento dopo il tragico schianto in macchina.
La vettura della ragazza, stando ad una primissima ricostruzione della tragedia della strada, viaggiava lungo la statale in direzione Martina Franca. In quel tratto avrebbe urtato lo spartitraffico che da viale dei Pini immette sulla statale. Quell'impatto ha fatto perdere aderenza alla Fiat 500 condotta dalla giovane che si è ribaltata su se stessa. A tradire la 19enne martinese forse è stato un colpo di sonno, o un momento di distrazione che, purtroppo, si è rivelato fatale. Dettagli che servono a poco di fronte al dramma che ha funestato la serata di sabato.
La Fiat 500 grigia condotta da Carmen, come si è detto, si è capovolta su se stessa e si è schiantata contro il muretto di un'abitazione. Proprio dove ieri mattina una mano pietosa ha infilato quel fiore giallo in onore della giovane vita spezzata da un destino crudele.

 


La giovanissima Carmen, purtroppo, è deceduta sul colpo e quando sono giunti sul posto, i soccorritori, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Martina Franca. L'allarme è stato lanciato da alcuni cittadini allertati dal rumore provocato dal violento impatto. Si sgretolano così i sogni e i progetti di Carmen, che lascia la mamma, il papà e due fratelli. Una famiglia distrutta dal dolore, intorno alla quale si è subito stretta la comunità, con la città letteralmente stordita dalla tragedia.
La giovane martinese lavorava dalla scorsa estate nel bar di famiglia, in via Mottola. Si frantumano in un pezzo di cemento alto pochi centimetri, forse per un colpo di sonno, in un'auto che si ribalta, in una sera di gennaio. Si spezzano senza motivo nel dolore di una famiglia che ha perso una figlia bellissima. Non c'è spiegazione alcuna, non c'è motivazione che regga. La vita finisce, rimane quel fiore giallo infilato nella grata di ferro, che una persona buona ha infilato lì, sfidando la pioggia.
Quello di Carmen è un nuovo nome scritto nella lista di chi ha perso la vita lungo le strade di Martina Franca. L'ultimo, in ordine di tempo. La comunità martinese ha pianto nemmeno un anno fa Alessandra Sallustio, quarantenne, che in compagnia di amici tornava da Ostuni. Era il primo marzo, le strade non erano deserte per la pandemia, e non c'erano coprifuoco da rispettare. Ad agosto Martina Franca ha pianto i trentenni Liliana Calabretto e Cesare Fumarola, che hanno perso la vita sempre lungo la statale 172, ma tra Martina Franca e Locorotondo, quando il loro scooter si è schiantato contro un'auto che svoltava a sinistra. Per la tragicità dell'evento, in città si sono messe le bandiere a mezz'asta e i commercianti hanno spento per alcuni minuti le insegne delle loro attività.
Una testimonianza silenziosa e corale al comprensibile sconforto della famiglia. Gesti di solidarietà che, purtroppo, non possono lenire l'immenso dolore per la scomparsa della giovane Carmen, stroncata a soli 19 anni insieme ai suoi sogni.

OGGI A MARTINA I FUNERALI
C'è un piccolo manifesto funebre affisso accanto alla saracinesca abbassata del bar. In via Mottola, ieri mattina, è calato il silenzio di fronte a quella foto, un viso giovane e angelico: quello di Carmen Pergola. Il suo volto che gli abitanti della zona erano abituati a vedere di fronte a loro sorseggiando i caffé e i cappuccini del bar di famiglia in cui la ragazza lavorava. La saracinesca, di domenica, è rimasta inesorabilmente abbassata per il lutto che ha travolto i proprietari del locale.
Solo qualche ora prima Carmen si è spenta a diciannove anni, in una serata nebbiosa di gennaio, una manciata di chilometri più avanti dall'attività in cui aveva riposto impegno e speranze.
Si parla di un colpo di sonno perché nessuno è stato coinvolto nello scontro. E più di qualcuno ha chiesto via social, a chi passava dalla statale 172, l'altra sera, di farsi avanti se ha visto qualcosa.
Non è facile darsi una spiegazione per quello che è accaduto. E se è vero, come si diceva già ieri, che non ci sarebbero segni di frenata nel punto dell'incidente stradale, la testimonianza di un eventuale passante potrebbe fornire qualche particolare in più, magari capire se Carmen abbia provato a schivare un animale che potrebbe aver occupato la carreggiata all'improvviso.
Proprio ai social, sui profili che la ragazza aveva aperto su Facebook e Instagram, i suoi amici e conoscenti hanno affidato messaggi di dolore e di preghiera.


Alle foto sorridenti della bellissima Carmen fanno da contraltare i post commossi di chi la conosceva e l'amava. Ancora un momento di preghiera, anche se più raccolto e intimo a causa delle disposizioni per l'emergenza coronavirus, sarà quello che oggi i parenti potranno dare alla loro Carmen. Un ultimo affettuoso abbraccio, come si legge su quel triste manifesto, quello del rito funebre che sarà celebrato oggi pomeriggio alle 15.45, presso la chiesa del Carmine.
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