Turismo, segnali di ripresa: «Ma bisogna fare di più per avere presenze tutto l'anno»

Una spiaggia del litorale tarantino
Una spiaggia del litorale tarantino
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Lunedì 18 Ottobre 2021, 05:00

Gli ultimi dati rilevati da Puglia Promozione hanno dimostrato l’ottimo stato di salute del turismo ionico. Tuttavia, permane la necessità di strutturare in maniera concreta il settore, al di là degli eventi isolati o della stagione estiva. Di recente, si era levata la voce dei balneari, degli albergatori ed anche delle guide turistiche nel nome di quella auspicata destagionalizzazione e nel timore di essere abbandonati, all'indomani del boom estivo. Ma era emerso anche un grosso freno connesso ai servizi che dovrebbero supportare il settore e che ancora appaiono troppo carenti.

Il confronto

Così, per programmare il futuro del settore, da qualche settimana, si susseguono tavoli tecnici, promossi dalla Cisl di Taranto con la Camera di Commercio di Taranto, insieme a Cgil, Uil e Federazioni di categoria con lo scopo di mettere a fuoco opportunità, criticità e proposte funzionali ad uno sviluppo sostenibile del turismo ionico. “La seconda giornata – chiarisce il segretario della Cisl Taranto-Brindisi, Gianfranco Solazzo - ha visto allargata la partecipazione anche alle associazioni di categoria ed a rappresentanti di Enti locali, che hanno raccolto l’invito della Camera di Commercio ad una programmazione che, partendo da una analisi delle opportunità e delle criticità del settore, miri a realizzare nuove scelte e progetti utili di intervento”. In tal senso, proprio la Camera di Commercio di Taranto, rappresentata dal commissario straordinario Gianfranco Chiarelli, dalla segretaria generale Claudia Sanesi e dalla responsabile della promozione dell’ente, Francesca Sanesi, ha proposto l’avvio di tavoli di lavoro monotematici partendo dalle proposte e dai contributi di tutti coloro che vorranno contribuire a rafforzare il settore. “Il turismo – sottolinea Solazzo - è un vettore di sviluppo e di occupazione, specie se si considerano i risultati della recente stagione estiva che qui hanno palesato ulteriori potenzialità di crescita”. Innegabili naturalmente, sono le numerose problematiche legate allo sviluppo dell’intero comparto. L’urgenza di fare squadra è, senza dubbio, ormai chiara a tutti e lo stesso segretario della Cisl si sofferma in effetti, sull’attenzione che occorre prestare al “marketing territoriale sempre più creativo e sinergico da parte di istituzioni, enti preposti, parti sociali, per costituire attrazione di qualità 365 giorni all’anno, coltivando l’opportunità che esso diventi meta turistica privilegiata e non solo stagionale”.

Imprescindibile, secondo i partecipanti al tavolo tecnico, monitorare, esaminare e puntare su investimenti di qualità, capaci di intercettare nuove esigenze che emergono da una richiesta turistica che la pandemia ha modificato, come nel caso del turismo lento. Eppure, quando si parla di programmazione si deve anche riflettere sullo stato delle infrastrutture pubbliche di base come parcheggi, terminal bus, aree camper attrezzate, servizi igienici, strutture sanitarie e di pronto soccorso. Le risorse economiche per dare un reale impulso sembrano esserci. “Dei finanziamenti messi a disposizione per il settore dal pnrr – chiarisce Solazzo - per un ammontare di 6,68 miliardi, bisognerebbe approfittare prima possibile, visti i criteri ed i tempi ben definiti previsti per gli investimenti. E vanno anche considerate le risorse messe a disposizione dal ciclo di programmazione 2021/2027, così come quelle del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale che saranno utilizzate da chi mostrerà di avere capacità di programmazione e di spesa”. In una nuova visione di quello che sarà il futuro del turismo ionico si guarda con attenzione all’occupabilità dei lavoratori, in particolare donne, giovani, under 30 ed over 55. “Come Cisl – conclude Solazzo - abbiamo proposto l’attivazione di una cabina di regia tra associazioni di categoria, enti locali, istituzioni scolastiche, sindacati confederali, con il coordinamento della Camera di Commercio, per pianificare strategie ed interventi tesi ad obiettivi comuni. Solo facendo rete, tra tutti i partner interessati, Taranto e il restante territorio potranno ottimizzare le innumerevoli peculiarità turistiche possedute, così determinando fattori di crescita e di sviluppo aggiuntivo sostenibile”.

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