Al via i corsi di immersione subacquea per i disabili

Al via i corsi di immersione subacquea per i disabili
di Francesca RANA
3 Minuti di Lettura
Sabato 12 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:41

Un mare accessibile a tutti, dove poter esplorare i fondali liberamente e sentirsi inclusi, coinvolti, parte di un tutto, in mezzo ed insieme agli altri: è questa la sfida culturale, fino ad oggi vinta, di Luca Pellicoro, rappresentante e fondatore di Enjoy Your Dive, nata nel 2018, prima gruppo sportivo, poi asd, associazione sportiva dilettantistica. Oggi ripartiranno finalmente le immersioni assistite di persone disabili e Valentina, in attesa di brevetto a luglio, e Mirko, già subacqueo, torneranno ad immergersi nelle acque di Lama, in via dei Girasoli. Il raduno sarà alle 9.30 circa e sarà possibile chiedere informazioni (o visitare la pagina Facebook Enjoy Your Dive), se interessati ad avvicinarsi a questa esperienza, in futuro.

L'iniziativa

«Ricominciamo ufficialmente il lavoro con i disabili - racconta - ci ritroveremo al Lido Lamarée. Sono stati molto attivi e ci hanno permesso di operare. Abbiamo donato in comodato d’uso una sedia Job e gli ausili. Gli ausili ci aiuteranno a farli entrare in acqua, tramite la passerella. Il lavoro è particolare con ragazzi disabili motori. Devono essere pochi alla volta, con 3 o 4 accompagnatori. Se un disabile vuole provare, c’è una procedura. Devo prima avere un colloquio con le persone o la famiglia. Un autistico non può venire sott’acqua, perché rispettiamo alcuni standard e facciamo capo ad Hsa Italia nei corsi di subacquea, nuoto, apnea per disabili. In generale, non si può escludere nessuno a priori, devo sempre avere cognizione io di chi ho di fronte. Ogni caso va studiato. Studiando la persona, possiamo valutare cosa possa fare».
Sono 15 abilitati, appassionati, e svolgono queste attività a 360 gradi sulla subacquea nei ritagli di tempo. Dopo aver fatto fare pratica con esercizi necessari a fronteggiare problematiche subacquee, insegnano ad utilizzare l’auto respiratore e tutto il resto: «Potranno nuotare sott’acqua, fare l’escursione, visitare i fondali, in modo quasi indipendente, perché hanno sempre necessità di assistenza - spiega - l’obiettivo è farli sentire nella società e far cambiare la cultura. Fare sport è una cosa accessibile a tutti, il mare non ha barriere architettoniche. Fissi, sono 3 o 4. Nei vari eventi estivi, le associazioni portano 20/30 persone disabili ogni volta».
La pandemia ha frenato molte attività, specialmente nelle piscine, e un po’ tutti hanno risentito di questa mancanza: «E chi non ne ha risentito? Ci siamo tenuti in contatto con l’informatica, cercavamo di tenere su il morale. Il primo grosso evento estivo sarà il 16 luglio alla Conca del Sole, a Marina di Lizzano, con varie associazioni, Anfass di Taranto, il Delfino, gruppi di tiro con l’arco. I ragazzi così sono felici, passano una giornata spensierata, si divertono».
Ha imparato ad insegnare ai disabili nel 2016 e nel 2018 volle andare oltre la subacquea e lasciare un segno: «Noi iniziamo a formare i bambini, fargli conoscere e rispettare il mare e l’ambiente. L’inclusione rende possibile le attività alle persone disabili, con discreto successo. Portai a Taranto questa possibilità ed organizzai i corsi di Dive Buddy, accompagnatori di disabili. Il terzo corso, il 26 e 27 giugno, sarà rivolto a subacquei d’esperienza».
Tra le altre attività di divulgazione e comunicazione, domani mattina a Torre Colimena, nell’area protetta “Palude del Conte e Dune Costiere”, Enjoy your dive parteciperà alle 9 ad “Obiettivo riserve protette, Ecological Sea Day”, Giornata di formazione ambientale di Riserve naturali del litorale orientale tarantino ed alla nona edizione di “In cammino nei parchi, sentieri per conoscere”, continueranno gli scambi bilaterali con un’associazione di Monopoli, le iniziative in rete con altre associazioni sportive, le immersioni invernali con persone disabili in una piscina coperta di Talsano o i corsi per diventare subacquei brevettati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA