Ilva, Fim Cisl denuncia: «Operai al lavoro nelle aree interdette per la presenza di amianto»

Ilva, Fim Cisl denuncia: «Operai al lavoro nelle aree interdette per la presenza di amianto»
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Martedì 8 Marzo 2016, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 16:41

Alcuni operai dell'Ilva sarebbero stati «inviati a svolgere interventi» nelle aree del tubificio Erw dello stabilimento di Taranto interdette nel dicembre scorso dopo che certificazioni della Asl avanzavano dubbi circa la completa bonifica da amianto del tetto del capannone.
La denuncia arriva dalla Fim Cisl di Taranto, e l'organizzazione sindacale a tal proposito ricorda che alla fine dello scorso anno la «stessa azienda tramite Sil (Sicurezza lavoratori), verificando quanto da noi denunciato, impediva alle maestranze di continuare le operazioni in corso fino a quando non fossero stati effettuati nuovi campionamenti e nuove verifiche».

Gli operai, invece, sarebbero stati utilizzati nuovamente nel reparto come rilevato da Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) ed Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), intervenute nel reparto per verificare le condizioni strutturali a seguito della bonifica.

«Quanto accaduto - secondo Paolo Panarelli, dell'esecutivo di fabbrica Fim Cisl - dipende dal carente coordinamento tra azienda e gestori operativi nei reparti. Ciò che ci troviamo a denunciare è come, a tutt'oggi, ci sia una carenza di management operativo all'interno dell'Ilva e come questo possa creare danno alla sicurezza dei lavoratori». Si attendono «i risultati dei campionamenti effettuati - aggiunge il segretario generale della Fim Cisl Valerio D'Alò - per poter garantire la tranquillità dei lavoratori. Non da meno chiediamo all'azienda di fare al più presto chiarezza al suo interno».

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