Raffica di denunce in Città Vecchia a Taranto: allacci abusivi, sequestri e Daspo per parcheggiatori abusivi

Raffica di denunce in Città Vecchia a Taranto: sequestri e Daspo, sospesa anche l'attività di un panificio
Raffica di denunce in Città Vecchia a Taranto: sequestri e Daspo, sospesa anche l'attività di un panificio
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Lunedì 19 Luglio 2021, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:11

Illegalità diffusa, parcheggiatori abusivi ed esercizi commerciali ancora nel mirino della Polizia di Stato impegnata in servizi straordinari di controllo in Città Vecchia a Taranto. Dieci sono state le persone denunciate per furto di energia elettrica. Con l’ormai consolidata collaborazione dei tecnici di Enel Distribuzione, sono stati scoperti, in dieci abitazioni private, disseminate nei vicoli di Città Vecchia, altrettanti allacci abusivi alla rete elettrica. Danno stimato per l’ente erogatore circa 100mila euro.

Delle 364 persone controllate, 23 sono state denunciate perché inosservanti al divieto di ritorno nel capoluogo jonico e 10 in violazione del Daspo urbano. Quest’ultimi, in gran parte parcheggiatori abusivi, dopo il deferimento all’Autorità Giudiziaria, sono stati allontanati dai luoghi dove svolgono la loro illecita attività. Nei 58 posti di controllo, particolare attenzione è stata rivolta al rispetto delle norme del Codice della Strada: 32 le sanzioni per il mancato uso del casco e delle cinture di protezione e tre i veicoli posti sotto sequestro per la mancata periodica revisione.  Recuperate e sequestrate numerose dosi di cocaina, eroina e marijuana, acquistate da giovani arrivati anche dalla provincia.

Tutti i fermati sono stati segnalati alle autorità competenti come assuntori di sostanze stupefacenti.

Controlli agli esercizi commerciali

Due gli esercizi commerciali controllati. Per un panificio in via Garibaldi è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività. I poliziotti del Commissariato Borgo, in collaborazione con il personale della locale ASL, ha riscontrato il pessimo stato igienico dei locali e numerosissime irregolarità sia in materia amministrativa che per la sicurezza e la salubrità dei luoghi di lavoro. Sequestrati, infine, a due venditori ambulanti circa 25 kg di cozze messi in vendita sulla pubblica via senza la minima precauzione igienico sanitaria.

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