La sfida del sindaco: «Acciaio, ma senza carbone»

Ilva
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Lunedì 18 Marzo 2019, 08:54
Un osservatorio sulla salute e l'obiettivo di una produzione dell'acciaio senza carbone. Questi i punti cardine indicati dal sindaco Rinaldo Melucci per Taranto all'indomani della manifestazione che anche nel capoluogo jonico ha visto protagonisti gli studenti sul tema del rispetto dell'ambiente. Una giornata di festa nella quale i giovani tarantini hanno chiesto con forza una prospettiva diversa per una città che non vogliono più essere costretti ad abbandonare.
«Nei giorni in cui i giovani di tutto il mondo manifestano per il futuro del pianeta - scrive il primo cittadino di Taranto - il nostro Paese sembra abbandonare antiche timidezze per indicare nel 2025 il traguardo per una economia decarbonizzata e l'Amministrazione comunale vara il primo vero osservatorio per la salute, abbiamo tutti l'obbligo di credere in noi stessi, nelle nostre capacità e siamo chiamati a rilanciare un'idea positiva di Taranto». Un obiettivo che si deve coniugare con la presenza ingombrante della grande fabbrica, proprio a ridosso delle case del quartiere Tamburi
«Se acciaio deve essere in futuro - aggiunge Melucci - deve essere assolutamente sostenibile, rispettoso in egual misura di salute, ambiente e lavoro, deve essere integrato con lo sviluppo nuovo che Taranto si sta dando. Se acciaio deve essere in futuro, deve essere acciaio decarbonizzato al pari delle migliori produzioni europee e questo va comunicato bene a chi impreca oggi proprio contro l'immagine di Taranto e gli sforzi che si stanno compiendo. Se acciaio deve essere in futuro, è plausibile che di fronte a dati certi sul danno sanitario, non possa essere altro che un acciaio senza più aree a caldo». Un programma già snocciolato in passato da quando la fabbrica è diventato l'epicentro di un corto circuito.
«Certo, è una sfida per l'intero Paese, non ce la possiamo fare da soli, è un cambio di paradigma culturale e di organizzazione del lavoro, ma oggi più che mai sembra una strada obbligata; dalla piccola Greta al Presidente Mattarella, passando per Papa Francesco, sono lì a ricordarcelo. Ci riusciremo - conclude il sindaco Melucci - solo restando uniti e razionali, ci riusciremo solo se abbandoneremo tutti il gusto di mettere in mostra il peggio della nostra realtà. Non è così che serviamo Taranto. Così facciamo il gioco di chi vuole solo usare Taranto per i propri scopi personali, di chi ha utilità che Taranto resti indietro».
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