Grandi manovre verso le elezioni a Taranto, si presenta la coalizione trasversale

Grandi manovre verso le elezioni a Taranto, si presenta la coalizione trasversale
di Paola CASELLA
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Dicembre 2021, 05:00

Lo scenario politico, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Taranto, è in continua evoluzione. La presenza del presidente della Provincia di Taranto e sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti al congresso della Lega Puglia e l’apertura di Matteo Salvini a candidature civiche hanno sparigliato le carte, anche se il gioco alla fine della fiera non sembra destinato a produrre stravolgimenti sostanziali negli equilibri tra le forze in campo. 

Gli scenari

Il capo dell’Amministrazione provinciale potrebbe, dunque, diventare l’alfiere della coalizione di centrodestra, dalla cui area politica, comunque, proviene. Gugliotti sarebbe così destinato a lasciare il tavolo trasversale, intorno al quale siede da tempo, come candidato sindaco in pectore, lavorando accanto ai Federati e ad altri esponenti politici ed ex amministratori di centrodestra e di centrosinistra, espressione dei governi Di Bello, Stefàno e Melucci. 
Il tavolo trasversale potrebbe di conseguenza essere indotto dagli eventi in rapida evoluzione a ricercare un nuovo candidato sindaco, espressione delle forze civiche e trasversali. In questo quadro la coalizione, rimasta orfana, potrebbe partorire una nuova candidatura, secca o frutto delle Primarie. Potrebbero così, per esempio, scendere in pista il coordinatore provinciale di Idea Indipendente Walter Musillo e l’ex assessore regionale Gianni Liviano e qualche altro nome, per sottoporsi al gradimento degli elettori. Il vincitore sarebbe così il candidato sindaco del “Patto per Taranto” da contrapporre al primo turno a Giovanni Gugliotti (centrodestra) e al sindaco uscente Rinaldo Melucci (centrosinistra) e ad altri possibili candidati. 
Al turno di ballottaggio, il tavolo trasversale, qualora il proprio candidato non dovesse farcela, potrebbe tornare a sostenere Gugliotti, la sua prima scelta. Nel caso in cui, invece, a non farcela al primo turno fosse il presidente della Provincia, sarebbe la coalizione di centrodestra a spostarsi sul candidato dei Federati e dei loro alleati. 
Questa strategia consentirebbe ai due schieramenti di accendere il clima di uno scontro politico che al primo turno si risolverebbe in un fuoco incrociato contro Melucci e che al secondo turno si concluderebbe con quel “matrimonio” la cui data di celebrazione era stata solo rinviata. Insomma, in un caso e nell’altro le due coalizioni si unirebbero in funzione anti Melucci. 
Del resto, tra i due schieramenti già da tempo è in corso un fitto dialogo, visto che all’inizio di novembre ai responsabili locali dei partiti di centrodestra era giunto l’invito dei loro livelli nazionali di incontrare i Federati. Una richiesta che sarebbe partita su impulso della Lega, considerati gli ottimi rapporti tra Gugliotti ed i vertici regionali del partito di Matteo Salvini. Fu, tra l’altro, proprio il centrodestra a chiedere ai Federati, che erano ancora in giunta e nelle Partecipate con Melucci, di dare un segnale di coerenza, aprendo la crisi al Comune entro il 15 novembre. Circostanza che effettivamente si è realizzata, poiché proprio quel giorno i 17 consiglieri di maggioranza e di opposizione si sono recati dal notaio per firmare le proprie dimissioni in funzione della caduta dell’Amministrazione. 
Naturalmente, si tratta di un possibile scenario che, però, già nei prossimi giorni potrebbe trovare elementi di concretezza.

Sabato prossimo, infatti, la squadra che ha dato vita al tavolo trasversale e che, in sostanza, ha fatto cadere il governo cittadino terrà alle 11 una conferenza stampa all’Hotel Salina per la presentazione della coalizione civica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA