Il giudice: no alla proroga per l'altoforno 2 Ilva

Un altoforno dell'ex Ilva
Un altoforno dell'ex Ilva
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Martedì 10 Dicembre 2019, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 10:08
Nonostante il parere positivo della procura alla richiesta di proroga dell’ultimazione dei lavori di adeguamento dell’ Altoforno 2, il giudice Francesco Maccagnano ha detto "no" alla concessione di ulteriore tempo per l'adeguamento dell'impianto dell'ex Ilva di Taranto.

I commissari dell'Ilva in amministrazione straordinaria chiedevano un anno di tempo per ottemperare alle prescrizioni di automazione del campo di colata. 

La decisione è  del giudice Francesco Maccagnano - dinanzi al quale si svolge il processo sulla morte dell'operaio Alessandro Morricella avvenuta nel 2015 - che si è espresso questa sera rigettando la richiesta di Ilva in Amministrazione straordinaria.

Secondo il magistrato l'impianto al momento non è sicuro per gli operai e concedere i mesi richiesti per procedere all'ultimazione della messa in sicurezza significherebbe far prevalere il diritto alla produzione sul diritto alla salute. 

Senza l'autorizzazione della proroga della facoltà d'uso di Afo2, già venerdì prossimo 13 dicembre scatterebbe lo spegnimento dell' altoforno 2 perché scadono i tre mesi concessi dal Tribunale del Riesame per ottemperare alle prescrizioni.

La Procura aveva dato parere favorevole, con nuove prescrizioni, alla richiesta di proroga avanzata dai commissari di Ilva in As dopo aver letto la relazione depositata dal custode giudiziario del siderurgico, Barbara Valenzano.
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