Sventato il rischio di chiusura dei Cup, i Centri unici di prenotazione, dell’Asl di Taranto che sarebbe scaturita dal processo di riorganizzazione prospettato dall’Azienda sanitaria. A darne notizia è stato ieri il consigliere del presidente della Regione per l’attuazione del Piano Taranto Mino Borraccino.
L'incontro
«Si è svolto» ha affermato «l’atteso incontro, chiesto dalla segreteria provinciale di Articolo Uno Taranto e ottenuto grazie alla tenace azione del segretario provinciale Massimo Serio, sulla riorganizzazione dei servizi Cup della Asl di Taranto». Alla riunione hanno preso parte, oltre a Borraccino, il direttore generale della Asl di Taranto Stefano Rossi, il direttore amministrativo Andrea Chiari e l’amministratore unico di Sanitaservice Vito Santoro. «Partendo - ha spiegato Borraccino - dall’imprescindibile dato di fatto che i servizi in oggetto sono di estrema importanza, - tanto è vero che immediatamente dopo il nostro incontro si è svolta una riunione con i sindacati sul medesimo punto - abbiamo esposto le nostre osservazioni circa il nuovo assetto organizzativo che stanno per subire i servizi Cup di Taranto e provincia».
Nel corso dell’incontro Borraccino ha manifestato rammarico per il paventato rischio di chiusura definitiva degli sportelli Cup per le prenotazioni e per l’anagrafe. «Servizi - ha osservato - già chiusi nel 2020 in tutta la Puglia, nel periodo di massima emergenza Covid-19, che purtroppo per scelta autonoma aziendale, a Taranto, non sono mai stati riaperti, a differenza delle altre Asl pugliesi». Per questi motivi il consigliere ha chiesto, a tutela dei cittadini, di ripristinare i servizi e consentire anche il dialogo con l’operatore fisico, oltre al call center. «L’incontro, durato circa un’ora, - ha proseguito - è stato proficuo, poiché i Cup territoriali riapriranno, entro qualche settimana, in presenza per dare la possibilità di prenotare le prestazioni sanitarie a chi vorrà non avvalersi dei call center e nel contempo consentire a molti operatori della provincia di continuare a lavorare nelle sedi più vicine senza dover fare lunghe tratte anche di 40-50 km di andata e ritorno per raggiungere il posto di lavoro: una questione anche di sicurezza stradale. Non tutti gli operatori Cup saranno dunque spostati in via Ancona a Taranto».
Durante la riunione è stato annunciato che a breve verrà potenziato il numero unico per le prenotazioni, centralizzato, dove gli operatori risponderanno da via Ancona, a Taranto, che sarà fruibile per dodici ore al giorno, con due turni per sei giorni lavorativi, dando così massima copertura per l’utenza. Il ticket potrà essere pagato anche nelle comuni ricevitorie e tabacchi. «Infine, - ha concluso Borraccino - gli oltre 90 dipendenti del Cup, da poco internalizzati, avranno presto la possibilità di passare al contratto full time».