Fabiano, la folla incredula di amici e calciatori sotto la casa in cui viveva

Fabiano, la folla incredula di amici e calciatori sotto la casa in cui viveva
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Lunedì 19 Novembre 2018, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 11:39
Lascia un vuoto incolmabile tra i familiari, i parenti e tantissimi amici. Fabiano era un bravissimo ragazzo. Amava il calcio, come tanti giovani della sua età. Aveva tirato i primi calci con la B.S. Fasano di Gianclaudio Semeraro, una sorta di istituzione a livello locale per aver sfornato tanti giovani calciatori approdati anche nel calcio professionistico. Ce ne sono stati tanti altri invece che si sono distinti nei Dilettanti e, tra questi, lo sfortunato giovane montalbanese.
Quest'anno era approdato al Martina: ieri nei pressi della sua abitazione c'era la compagine della Valle d'Itria al completo. Tutti i giocatori erano visibilmente scossi e colpiti da questa tragedia. Era benvoluto da tutti e sempre disponibile al dialogo. Oltre alle squadre della BS Fasano e al Martina c'erano anche i calciatori del Savelletri, che giocano le gare domenicali nel campo sportivo di Montalbano. Nei pressi della sua abitazione c'era dunque una fiumana di giovani giocatori e tantissimi altri montalbanesi, tutti provati da questa terribile vicenda. Ragazzi e ragazze si consolavano a fatica, molti piangevano a dirotto e non riuscivano a smettere. Scene strazianti. L'intera comunità montalbanese è rimasta scossa da questa tragedia.
Nel corso dell'omelia domenicale don Gianluca Dibello, prendendo spunto dal vangelo, ha fatto un breve cenno alla sofferenza umana e alla difficoltà estrema di comprendere alcune tragedie che accadono oggigiorno, senza però fare un riferimento diretto alla vicenda in questione. Don Gianluca Dibello ha poi posto l'accento sulla necessità di affrontare certe tragedie facendo leva sul dettato cristiano e sull'amore, che insieme possono rendere più vera la vita dell'uomo.
Diplomato all'Istituto tecnico commerciale Salvemini, il giovane montalbanese scomparso era molto apprezzato anche dalla comunità scolastica. Davvero un bravo ragazzo, la cui dipartita ha toccato nel profondo tutti coloro che lo conoscevano. Coltivava il sogno di diventare un calciatore professionista ed aveva le qualità giuste per emergere. Intanto aiutava la mamma nel bar di famiglia.
In passato aveva militato anche nel Fasano del patron Franco D'Amico. Ora era al Martina e dagli spalti la famiglia lo seguiva e lo incitava sempre, in casa come in trasferta come ha ricordato Martino Serio, rappresentante del gruppo Martina nel cuore: «L'Associazione Martina nel cuore esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia Colucci e Mileti, nonché alla ASD Martina calcio 1947, per la prematura dipartita del carissimo Fabiano. R.I.P. piccolo angelo».
Attraverso Facebook ha voluto lasciare un proprio messaggio anche il fotografo Paolo Conserva, che con i suoi scatti ha immortalato e continua a registrare la storia del calcio in biancazzurro: «Eravamo quasi pronti per partire per Barletta le sue parole ma la notizia della tua scomparsa mi ha sconquassato il cuore e l'anima. Eri un furetto, correvi come un matto, avevi delle belle potenzialità; molte volte te l'ho detto anche rimproverandoti, ma mi facevi un gran sorriso e finiva li. Ciao Fabiano, corri come un matto ora lassù, nel blu del cielo e tra le nuvole».
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