Alla mensa scolastica orecchiette e rape o ciceri e tria: la tradizione insegnata ai bambini

Alla mensa scolastica orecchiette e rape o ciceri e tria: la tradizione insegnata ai bambini
di Lucia J.IAIA
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Giovedì 3 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:29

Favorire fin dall’infanzia abitudini alimentari corrette è un obbiettivo che le scuole tentano di perseguire da tempo. Ma nella mensa scolastica di Grottaglie, comune in Provincia di Taranto, si guarda anche oltre, puntando su un menù identitario e allo stesso tempo, multiculturale. 

I piatti

Dalle orecchiette con le cime di rapa al piatto tipico della tradizione salentina ciceri e tria, dalle fave e cicoria al cous cous il passo è breve. Ma soprattutto, la ferma volontà di far conoscere ai bambini dei piatti tipici con qualche nota internazionale è la rotta intrapresa dall’assessorato all’istruzione ed alla politiche educative di questo Comune. «In realtà – spiega l’assessore al ramo, Antonio Vinci – esiste già una legge regionale del 30 aprile 2018 che detta la linea da seguire, valorizzando la filiera corta ed utilizzando con una percentuale non inferiore al 35% prodotti agricoli locali. Volendo mettere in pratica la norma, scaturisce perciò un naturale legame con il territorio». Dunque, non si tratta di un esperimento azzardato o di una trovata pubblicitaria. «Assolutamente no – spiega l’assessore – anche perché permane un doveroso equilibrio tra le tabelle dietetiche ed i riferimenti della tradizione». 

La reazione dei bimbi e dei genitori


La novità però, ha un po’ spiazzato i piccoli “utenti” ed in particolare i loro genitori. «Nei feedback ricevuti da quando è stato introdotto il nuovo menù e soprattutto nei primi giorni, abbiamo rilevato una certa perplessità. Forse, qualche genitore po’ spaesato ma, fondamentalmente, nessuna reale contrarietà. Ci rendiamo conto naturalmente, del fatto che ogni cambiamento deve essere giustamente spiegato e motivato. Per questa ragione, ritengo fondamentale una corretta informazione sul tema. Il pasto in mensa è un’occasione straordinaria per i nostri bambini di educazione al gusto, uno strumento educativo per abituarli a nuove e diversificate esperienze gustative per superare il più delle volte la monotonia che talvolta caratterizza la loro alimentazione». 
Il nuovo menù della mensa scolastica grottagliese in altre parole, abbraccia una prospettiva al contempo, locale e multiculturale. «L’inserimento del cous cous come piatto non è finalizzato a spiazzare i bambini ma rappresenta integrazione.

Favoriamo questo approccio e sono certo che, narrati e spiegati, i nuovi menù pian piano si faranno strada e saranno apprezzati». Le nuove tabelle dietetiche sono il frutto di un lavoro intenso cominciato nel 2021 quando l’assessorato alla pubblica istruzione aveva avviato un tavolo con l’Asl e la Commissione mensa al fine di rivederle ed adeguarle alle linee di indirizzo nazionale e regionale per la ristorazione scolastica. Dal 10 gennaio poi, con la ripresa delle attività didattiche e dei servizi scolastici, il servizio mensa delle scuole d’Infanzia e primaria le ha introdotte, previa autorizzazione dell’Asl di Taranto, dipartimento di prevenzione - servizio igiene degli alimenti e della nutrizione. Ingredienti fondamentali sono dunque, la filiera corta ed il legame con le tradizioni locali. Ciliegina sulla torta, tanto per restare in tema, è infine l’introduzione del pane integrale, a giorni alterni. «Notoriamente – rassicura Vinci - apporta micronutrienti in quantità maggiore rispetto ai corrispondenti raffinati». Genitori avvisati. 

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