Giochi del Mediterraneo: pista di atletica pronta, ma nessuna traccia dei finanziamenti

Di Gregorio: "Attendiamo che il Governo e il ministro Fitto ci facciano sapere quando arriveranno i soldi"

Il sopralluogo allo stadio dell'atletica
Il sopralluogo allo stadio dell'atletica
di Nicola SAMMALI
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:30

L’ultima riunione con i ministri per il Sud Raffaele Fitto e per lo Sport Andrea Abodi sui Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 risale a fine gennaio scorso: è trascorso più di un mese dal confronto a Roma con gli enti locali, ma del decreto attuativo che sbloccherebbe l’erogazione dei 150 milioni di euro, già stanziati dal precedente esecutivo a marzo del 2022, non c’è ancora traccia.

I ritardi

Le risorse per l’organizzazione della competizione sportiva che coinvolgerà 26 Paesi e 4mila atleti tardano ancora ad arrivare, nonostante le rassicurazioni raccolte al tavolo con il governo. L’amara realtà dei fatti è stata richiamata dal consigliere regionale, nonché delegato ai Giochi del Mediterraneo 2026, Vincenzo Di Gregorio (PD), che ieri ha effettuato un sopralluogo nel cantiere del futuro Stadio di atletica leggera intitolato a Peppe Valente, al quartiere Salinella. 


«Sarà sicuramente il primo impianto ad essere ultimato», ha detto a margine della visita nella struttura, accompagnato dal direttore dei lavori Francesco D’Elia. Passi in avanti, ha poi ricordato Di Gregorio, arrivano anche per lo Stadio del nuoto (la prima fase del concorso internazionale di progettazione si è chiusa con 37 proposte pervenute: entro il 10 marzo la commissione giudicatrice nominata dal Comitato organizzatore selezionerà le migliori 5 proposte ammesse; i progetti, a quel punto, dovranno essere presentati entro il 9 aprile; il 14, invece, sarà pubblicata la graduatoria finale e proclamato il gruppo vincitore, che entro il 23 giugno dovrà trasmettere il progetto completo di fattibilità tecnico-economica propedeutico all’appalto dei lavori).

La pista di atletica


I lavori dello Stadio di atletica «procedono speditamente - ha confermato -, siamo a buon punto ed entro pochi mesi saranno conclusi.

Al termine della ristrutturazione del vecchio Campo Scuola, avremo una struttura di prestigio unica nel Centro e Sud Italia che potrà diventare un polo di attrazione per le competizioni internazionali di atletica leggera. L’impianto, infatti, è dotato di una pista ad otto corsie, pedane per le varie discipline (salto in lungo, triplo, salto in alto, giavellotto, peso, ostacoli) servizi, tribune, spogliatoi, vasche d’irrigazione per il verde, avanzati sistemi di drenaggio della pista. Insomma, un intervento di pregio inserito in un più ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana del rione Salinella». 

Lo stadio


Anche per il nuovo “Iacovone” si sta accelerando. Il 10 marzo, infatti, si aprirà la Conferenza dei servizi che esaminerà la proposta progettuale arrivata al Comune di Taranto. «La macchina organizzativa dei Giochi del Mediterraneo 2026 che si svolgeranno a Taranto può contare su una dotazione finanziaria di 500mila euro annui nel triennio 2023/’25 (l’altro ieri la Regione ha approvato uno schema di convenzione con il quale si impegna con il Comune per le attività di organizzazione della XX edizione, ndc). Sono molto soddisfatto della decisione assunta dalla Giunta regionale pugliese in accordo con il Comune di Taranto, che recepisce e rende strutturale quanto previsto da una mia richiesta/emendamento al Bilancio di previsione della Regione. Ringrazio il presidente Emiliano e l’assessore Piemontese perché questo è il segno concreto dell’impegno in favore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto», ha commentato Di Gregorio. 


«Purtroppo - incalza il consigliere -, non abbiamo ancora notizie dal Governo e in particolare dal ministro pugliese Raffaele Fitto, sull’erogazione dei 150 milioni di euro in favore dei Giochi del Mediterraneo già stanziati dal precedente esecutivo a marzo del 2022. Dall’ultima riunione con i ministri Fitto e Abodi, è trascorso oltre un mese, ma il decreto attuativo non è ancora arrivato. Mi auguro che dinnanzi a impegni così importanti per il prestigio internazionale dell’Italia, ci sia da parte di tutti la massima responsabilità e celerità nel rendere disponibili le risorse necessarie». Proprio Abodi, recentemente in visita a Brindisi, ha dichiarato che «i Giochi del Mediterraneo possono, anzi devono essere un punto di svolta per la comunità di Taranto». 

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