«Folli corse sulla Torre Ovo-Maruggio»: la denuncia in un video - VIDEO

«Folli corse sulla Torre Ovo-Maruggio»: la denuncia in un video
di Nazareno DINOI
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Lunedì 30 Agosto 2021, 22:48 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 20:28

Moto di grossa cilindrata che sfrecciano a velocità elevatissime in quella che sembra essere una gara. Non siamo su un motodromo, ma su una strada pubblica, un tratto della provinciale 132, un rettilineo lungo circa 1400 metri vicino alla costa ionico salentina, esattamente nel tratto che da Torre Ovo, marina di Torricella, porta alla Masseria Pepe, agro del comune di Maruggio

Video


Una bretella molto frequentata che collega il litorale con i comuni del versante orientale della provincia di Taranto, di fatto trasformata in pista per moto che sfrecciano pericolosamente sotto gli occhi di tutti e a velocità che superano almeno i 250 chilometri orari. La folle corsa è stata ripresa da un residente della zona che con il suo telefonino è riuscito a filmare il passaggio di cinque grosse moto mentre sfrecciano una dopo l’altra così veloci da rendere impossibile individuare il modello e a malapena il colore delle due ruote. Il rumore assordante e il caratteristico suono del passaggio velocissimo del bolide sono quelli tipici delle gare del gran premio con la differenza che tra le moto che corrono all’impazzata transitano anche normali autovetture i cui conducenti diventano inconsapevoli pedine di un gioco dal rischio per loro elevatissimo, ovviamente non richiesto.

E non sarebbe la prima volta che uno spettacolo simile si sia presentato agli spettatori della zona stupefatti e spaventati. «Il morto già c’è scappato, ma questo avviene ancora più volte al giorno», scrive sui social l’autore del video dove viene documentata la pericolosità e la velocità dei bolidi che gareggiano inseguendosi e sorpassando in un soffio le auto in transito. Meglio non pensare all’improvviso e imprevedibile attraversamento di qualche animale o di un bambino. La strada in questione, infatti, serve diversi poderi agricoli con alcune villette e B&B e spesso il manto stradale, sporco di terriccio o liquami di produzione agricola, non si addice certo a velocità di quel genere.


Sempre secondo l’autore della video-denuncia, lui personalmente si sarebbe fatto più volte carico di segnalare queste presunte gare alle autorità del posto e provinciali, senza evidentemente ottenere nessun risultato. Il fenomeno delle gare clandestine di animali e autoveicoli che spesso alimenta il mercato delle scommesse, è più diffuso di quanto si pensi. Il codice della strada prevede pene severissime per chiunque organizzi, promuova o agevoli una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore. I responsabili, se individuati, rischiano la pena della reclusione da uno a tre anni e multe da 25mila sino a centomila euro. La pena della reclusione che viene applicata anche ai partecipanti, aumenta se la gara provoca incidenti con lesioni (da sei a dodici anni) o decessi (da sei a dodici anni). Entrando ancora nello specifico, rischia anche chi scommette sull’esito di tali gare. Le norme in vigore prevedono in questo caso un periodo di reclusione tra i tre mesi e un anno e una multa di importo compreso tra cinquemila e venticinquemila euro.

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