Facoltà di Medicina e Chirurgia, si parte il 12 ottobre: «I lavori termineranno in tempo»

Facoltà di Medicina e Chirurgia, si parte il 12 ottobre: «I lavori termineranno in tempo»
di Nicola SAMMALI
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Lunedì 21 Settembre 2020, 08:19
Si avvicina sempre più l'atteso avvio del corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Taranto, fissato per metà ottobre, un traguardo che sta per essere raggiunto dopo mesi di lavoro istituzionale e amministrativo, in tempo per la partenza del nuovo anno accademico.ù

Gli interventi di ristrutturazione della ex Banca d'Italia, sede del corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Taranto, proseguono senza sosta, e sono andati avanti per tutta l'estate. «Termineranno entro il 12 ottobre per l'inaugurazione dell'inizio delle lezioni», conferma il sottosegretario Mario Turco, che ha puntato sull'immobile di pregio in piazza Ebalia come sede del corso di laurea autonomo dopo le difficoltà di un anno fa, quando fu lanciato il canale formativo senza particolare fortuna. Le cose, adesso, sono cambiate in meglio e lo dimostra il boom di preferenze per il corso di laurea in Medicina di Taranto con 222 studenti che hanno già indicato la città dei due mari come prima scelta. Soltanto in 60 potranno però accedere al percorso di studi, sulla base della graduatoria finale determinata dai test di ammissione nazionali (dovrebbe essere disponibile dal 29 settembre): l'opzione Taranto è stata cliccata da tutta Italia e questo risultato ha soddisfatto anche il premier Giuseppe Conte.

Riguardo alla ex Banca d'Italia sono già stati completati l'impianto di aria condizionata, l'estensione del pavimento galleggiante, la nuova controsoffittatura, gli ambienti della segretaria, l'ufficio biblioteche, le aule e la sportelleria. L'obiettivo è quello di rendere operativo e funzionale tutto il piano terra, con gli arredi fissi e le attrezzature per l'attività dei laboratori. E poi microfoni, videowall, sistemi di videoconferenza.

A ottobre ripartiranno anche i corsi di laurea della Lumsa. «In questo momento si procede con lentezza e prudenza», ha dichiarato il direttore della sede di Taranto don Antonio Panico, rispetto al tema delle nuove immatricolazione per l'anno accademico 2020/2021. «Abbiamo già un discreto numero di studenti iscritti, però crediamo che ci sarà una leggera flessione, anche se le iscrizioni sono ampiamente aperte. Noi partiremo col primo semestre il 4 ottobre ma le iscrizioni resteranno aperte fino a novembre. C'è prudenza da parte dei genitori a iscrivere i propri figli», ammette don Antonio Panico, perché condizionati dalla questione Covid. «Noi però siamo fortunati - sottolinea - perché la nostra sede ha ampi spazi, abbiamo aule capienti, l'ingresso e l'uscita separati, e i nostri numeri sono programmati, quindi siamo ben organizzati secondo le direttive ministeriali».
Anche la Lumsa sta adottando il sistema «della didattica da remoto, utilizzando la piattaforma google meet, alla quale accederanno solo gli iscritti. Siamo una realtà attrattiva per gli studenti che arrivano da altre province come Bari, Brindisi, Lecce, Matera grazie ai corsi attivi in servizi sociali: rappresentano il 15 per cento degli iscritti ma quest'anno temiamo che potremmo perderli. Vedremo cosa succede, dobbiamo aspettare fine ottobre per avere dati più significativi». La Lumsa di Taranto quest'anno arricchirà l'offerta formativa con un corso post laurea in «Manager della ricerca, collocazione e gestione del personale. Da Roma in giù si farà soltanto qui, anche se la maggioranza delle lezioni si farà a distanza. L'iniziativa è stata ben accolta a livello istituzionale, tanto che l'Enpacl, la cassa previdenziale dei consulenti del lavoro, ha finanziato 30 borse di studio per questo corso».

Don Antonio Panico chiude poi con un augurio: «Spero che le cose si normalizzino, ma se così non fosse mi auguro che la didattica a distanza possa essere fruita nel miglior modo possibile».
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