L'Usb ha segnalato ad Acciaierie d'Italia alcune problematiche che riguarderebbero «la salute e la sicurezza» dei lavoratori dell'Agglomerato dello stabilimento siderurgico di Taranto. «A causa dei lavori in corso per la costruzione del filtro Meros, il bus - sottolinea l'organizzazione sindacale - non può più condurre i dipendenti vicino al reparto, perché la zona è resa inaccessibile. Per questo, i lavoratori non riescono a fare pausa in maniera idonea, che si riduce da un'ora a meno di 40 minuti. È necessario percorrere più di 500 metri a piedi su un'area interessata da polveri non controllate ed esposta alle intemperie».
Esposto in Procura dopo la segnalazione allo Spesal
L'Usb aveva presentato un esposto allo Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro) dell'Asl, ma le prescrizioni sarebbero state «disattese». Sempre nello stesso reparto, conclude l'Unione sindacale di base, i lavoratori «non vengono dotati di un mezzo, e sono costretti a spostarsi a piedi in altre zone dello stabilimento, lontane chilometri, anche in giornate piovose e di notte. Un altro esposto verrà depositato in Procura della Repubblica nei prossimi giorni».
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