Ex Ilva, il Tar “blocca” il sindaco: sospesa l'ordinanza per lo spegnimento

Ex Ilva, il Tar “blocca” il sindaco: sospesa l'ordinanza per lo spegnimento
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Venerdì 24 Aprile 2020, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 14:59
Il Tar ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento per lo spegnimento dell'ex Ilva presentata da Arcelor Mittal. L'ordinanza porta la firma del sindaco di Taranto, Melucci deciso a far rispettare al colosso dell'acciaio gli impegni presi a proposito del monitoraggio dell'aria intorno allo stabilimento e, in assenza di quei dati, a rispettare il principio di precauzione a tutela della salute pubblica. Senza dati né certezze, infstti, il primo cittadino aveva stabilito lo spegnimento dell'impianto con una ordinanza contestata dai commissari e, oggi, bloccata dai giudici amministrativi.

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Il Tar ha poi chiesto al ministero, «entro giorni 90 dalla data di notificazione o comunicazione del presente provvedimento, una relazione a firma del responsabile del procedimento, corredata della documentazione di riferimento, da cui si evinca se il
procedimento di revisione dell’AIA 2017 avviato nel 2019 sia stato o meno concluso ovvero quale sia lo stato del medesimo; se l’AIA risulti o meno supportata anche in via
indiretta (ad esempio attraverso la documentata partecipazione al comitato degli esperti anche di specifiche professionalità nel campo della tutela della salute, come rappresentanti del I.S.S.) da una valutazione del danno sanitario e, in caso affermativo, con quale metodologia esso sia stato calcolato, anche in relazione al principio di precauzione». Dati e documenti che dovranno essere presentati ai giudici entro i prossimi 3 mesi perché si possa dunque discutere poi nel merito dell'ordinanza di Melucci: l'udienza si terrà il prossimo ottobre.
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