Ex Ilva, l'associazione “Genitori Tarantini” a Giorgia Meloni: «Violata la Costituzione»

Lettera aperta dai toni duri dell'associazione alla premier

Ex Ilva, l'associazione “Genitori Tarantini” a Giorgia Meloni: «Violata la Costituzione»
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Lunedì 27 Marzo 2023, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 12:05

«Lei, i ministri del suo governo e i parlamentari che lo sostengono siete arrivati dove a nessuno è permesso di arrivare: violare la Costituzione italiana». Lo sottolinea l'associazione Genitori Tarantini in una lettera a aperta alla premier Giorgia Meloni in merito alla questione ex Ilva. «Lei e il suo partito, quando eravate - aggiungono i portavoce del movimento - all'opposizione, su tutti gli argomenti avete criticato il governo in carica, tranne i casi in cui si è trattato di fornirgli una stampella per favorire gli inquinatori del suolo tarantino, dei corpi di donne, uomini, bambini, concedendo all'ex-Ilva miliardi di euro dei cittadini italiani, compresi i più deboli».

La lettera

«La cosa più difficile da digerire, per noi, è che lei - insistono i Genitori Tarantini - conosce perfettamente la drammatica situazione tarantina, l'impatto dell'industria su ambiente e salute e vita e diritto alla felicità, al clima, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità individuale e collettiva.

Adesso, con ancor più accanimento dei precedenti, la produzione diventa un impegno anche del suo governo e della estrema destra parlamentare».

Gli attivisti contestano l'ultima legge salva-Ilva, sulla quale fu chiesto il voto di fiducia, che destina all'azienda 680 milioni di euro e ripristina lo scudo penale. Ricordano poi i rapporti medico-scientifici dell'Oms e dell'Iss e gli articoli pubblicati da riviste scientifiche di livello mondiale a proposito delle relazione tra le emissioni inquinanti, le patologie e le morti in eccesso, le sentenze della Cedu e il report dell'Onu che «inserisce Taranto tra le zone di sacrificio». Probabilmente, conclude l'associazione di Genitori nella lettera alla presidente del Consiglio, «risponderà a questa lettera, se vorrà farlo, ricordando l'interesse strategico come principio fondamentale da perseguire, per un buon governo; noi le ricordiamo che l'interesse della collettività (quindi, il vero interesse strategico) è inserito nell'art. 32 della Costituzione italiana, che definisce fondamentale per l'individuo il diritto alla salute, che la Repubblica deve tutelare».

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