Lavoratori “in nero”, mancate emissioni di scontrini e diverse violazioni. È il risultato del piano straordinario della Guardia di Finanza di Taranto che negli ultimi giorni ha effettuato interventi finalizzati a garantire la sicurezza economica e finanziaria del territorio della provincia. Particolare attenzione è stata rivolta alle località della fascia costiera interessate da maggiore affluenza turistica.
I controlli
I controlli posti in essere dai finanzieri tarantini si inquadrano, nello specifico, nell’ambito dell’azione di contrasto all’evasione fiscale, al lavoro nero e alle truffe in danno dei consumatori. Il piano operativo si è concretamente tradotto nell’esecuzione di numerose e diversificate attività ispettive. Nel dettaglio, sono stati eseguiti numerosi interventi in materia di circolazione dei beni viaggianti e di rilevazione degli indici di capacità contributiva. È stata, inoltre, intensificata l’azione di contrasto al “sommerso da lavoro”, con l’individuazione di 10 lavoratori “in nero” e la segnalazione alla competente Autorità di 5 datori di lavoro ai fini della sospensione dell’attività delle imprese coinvolte.
I controlli in materia di mancata emissione di scontrini e ricevute, finalizzati anche a verificare l’accettazione dei pagamenti elettronici, hanno portato, invece, alla rilevazione di 93 violazioni, tra le quali l’omessa memorizzazione dei dati e la mancata installazione o verifica periodica del misuratore fiscale.
Sono stati sequestrati, infine, articoli di abbigliamento riportanti i marchi di note griffe contraffatte. Gli accertamenti proseguiranno senza soluzione di continuità per l’intera stagione estiva.