Estrazione di tufo e discarica abusiva a La Palombara
Nei guai imprenditore leccese

Estrazione di tufo e discarica abusiva a La Palombara Nei guai imprenditore leccese
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Lunedì 28 Novembre 2016, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 11:10
Un’area di ventimila metri quadrati, profonda circa dieci metri, è stata sequestrata dai carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce, in località “Palombara”, isola amministrativa del comune di Taranto, nell’espletamento di un servizio di contrasto alle irregolarità nell’esercizio delle attività estrattive.
All’interno della cAva, in assenza di qualsiasi autorizzazione, si stava esercitando abusivamente attività estrattiva di conci di tufo di varie dimensioni, molti dei quali già pronti per la commercializzazione. Contestualmente è stata riscontrata anche la presenza illecita di svariati cumuli di rifiuti costituiti da inerti da demolizioni edili, sfalci di potatura, terre e rocce da scavo, ingombranti.
Al termine del controllo ambientale, il proprietario della cava, un imprenditore leccese di 52 anni, è stato denunciato per aver esercitato attività estrattive in assenza di autorizzazioni, aver omesso la presentazione della denuncia d’inizio lavori ad autorita’ competenti ed organi di vigilanza, aver omesso la nomina del direttore tecnico,  non aver predisposto il documento sulla stabilità dei fronti di cava,  non aver predisposto il documento relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed esercizio di discarica abusiva.
Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è di circa centomila euro. l’autorita’ giudiziaria e quelle amministrative - compreso l’ufficio minerario della regione puglia - sono state informate del sequestro per i provvedimenti di competenza.

 
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