Il sangue scarseggia: l'appello ai donatori

Donatori di sangue a Taranto
Donatori di sangue a Taranto
di Lucia J. IAIA
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Lunedì 9 Agosto 2021, 05:00

Torna alta l’attenzione sull’emergenza sangue. Le donazioni, già fortemente diminuite per timore di contrarre il Covid 19 restano ancora insufficienti rispetto alle esigenze del territorio. Nonostante le rassicurazioni degli esperti infatti, sull’assenza del rischio contagi, permane un timore di fondo che, di conseguenza, ricade sulla gestione delle trasfusioni. Un’emergenza questa, già registrata lo scorso anno in estate anche via delle vacanze e che potrebbe compromettere seriamente la salute di tanti.

L'appello

E' certamente il caso dei talassemici che, a causa delle alte temperature come quelle di questi ultimi giorni, subiscono un peggioramento delle loro condizioni fisiche determinato dal repentino calo di emoglobina. Elisabetta Dragone ha 59 anni e convive con la microcitemia che la obbliga a ricevere trasfusioni di sangue ogni 10 giorni. «D’estate - racconta - calano sempre le donazioni perché la gente è in vacanza e questi temi passano in secondo piano. Ma il problema esiste perché tutti noi esistiamo. Io, per fortuna, appartengo al gruppo ab e di conseguenza posso ricevere sangue sia da persone con gruppo sanguigno di tipo A e di tipo B, però ci sono tanti altri che invece, appartenendo al gruppo zero devono affrontare moltissime difficoltà, oltre ad un forte stress emotivo». Elisabetta che vive a Sava è preoccupata. «Temiamo - aggiunge - che si verifichi la stessa situazione emergenziale dello scorso anno. E’ già successo in queste settimane che qualche talassemico della nostra zona sia dovuto andare negli ospedali di Matera e di Policoro. Per chi vive un problema di salute, questi spostamenti sono naturalmente molto pesanti».

Sono numerosi i talassemici nella provincia di Taranto ma Elisabetta tiene a sottolineare la professionalità di chi opera nei centri trasfusionali, come quello di Manduria. «Dobbiamo ringraziare i sanitari e nel caso di chi vive in questo versante della provincia, il dottor Roberto Sarli dirigente reparto di microcitemia presso l’ospedale di Manduria.

Lui ci segue e ci supporta in tutto». C’è chi come Elisabetta ha bisogno di ricevere due sacche di sangue ogni 10 giorni. L’appello che lei ma tutti coloro che devono affrontare questa problematica rivolgono è molto semplice. «I donatori sono nostri fratelli. Ogni vostro aiuto è una vita che si salva. Questa generosità per tutti noi è indispensabile e per questo, chiedo ad ognuno di donare se si trova in perfetta salute. Noi ne abbiamo bisogno e vi saremo grati per sempre». Un talassemico ha bisogno di trasfusioni ogni 15/20 giorni. In media, occorrono due sacche di sangue per scongiurare che l’emoglobina scenda sotto i livelli di sicurezza, impedendo lo svolgimento di qualsiasi attività. 

Le donazioni


Per poter donare, occorre recarsi nel centro trasfusionale dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria o il “SS. Annunziata di Taranto, dalle 8 alle 11.30. In alternativa, ci si può rivolgere alle autoemoteche che sostano nelle piazze del territorio. La talassemia è una malattia ereditaria del sangue che, seppur classificata tra le malattie rare, registra circa 7mila persone affette nelle regioni del sud, tra cui appunto la Puglia. Nella nostra regione, i dati disponibili in base all’ultimo censimento centri talassemia, indicano la presenza di 704 persone affette da talassemia, di cui 536 affette da major e 168 invece intermedia. I soggetti trasfusione dipendente in totale sono invece, 596. Nello stesso centro trasfusionale di Taranto la quantità di sangue richiesto è quasi sempre al pari di quello a disposizione ed è dunque, fondamentale far in modo che quel livello non si abbassi mai oltre una certa soglia. 

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