Elezioni amministrative in provincia di Taranto: si vota in otto comuni, ecco dove

Votazioni amministrative (Foto d'archivio)
Votazioni amministrative (Foto d'archivio)
di Lucia J. IAIA
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Martedì 28 Febbraio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 10:13

I Comuni della provincia di Taranto che andranno al voto per le elezioni amministrative il prossimo 14 e 15 maggio sono otto. Si tratta di Castellaneta, Crispiano, Lizzano, Monteiasi, Palagianello, Pulsano, Roccaforzata e San Marzano di San Giuseppe.

Quasi tutti, tranne Castellaneta, sono al di sotto dei 5mila abitanti e ciò significa che i nuovi sindaci verranno eletti con un solo turno. Altro fattore da considerare che gli uscenti si possono ricandidare per 3 mandati consecutivi, in base alle modifiche del 2022 sul Tuel (Testo Unico degli enti locali). In passato, questo era possibile solo nei Comuni sotto i 3mila abitanti. E visto che manca davvero poco, sono giornate frenetiche queste sia per definire gli equilibri politici e sia per l’indicazione dei candidati alla carica di sindaco. Una panoramica sui Comuni al voto, dimostra che il fermento c’è, ma le bocche sono ancora cucite. Restando perciò, sui nomi ufficiali si evince che in molti casi, trattandosi di piccoli Comuni si stanno stilando liste civiche, non del tutto marchiate con simboli di partito.

Crispiano

A Crispiano, la partita è ufficialmente aperta tra il sindaco uscente, il pentastellato Luca Lopomo e del medico Fortunato Costantino, alla guida di una squadra trasversale.

Lizzano

A Lizzano, bocce ferme per il momento.

L’uscente Antonietta D’oria mantiene ancora il riserbo sulla sua eventuale riproposizione, mentre è stata resa pubblica nei giorni scorsi la formazione del gruppo “Impegno Civico” , apartitico, politico-culturale ed aggregativo, coordinato dal medico Ernesto D’ettorre.

Pulsano

Scenario complesso a Pulsano dove, come è noto alle dimissioni del sindaco Franco Lupoli per una vicenda giudiziaria, è seguito il commissariamento del Comune. Ad oggi, di ufficiale c’è il nome di Antonella Demarco, già assessore del Comune di Manduria, ed in quota al partito democratico pulsanese. La sua candidatura è stata presentata a fine gennaio da Mino Borraccino durante una assemblea pubblica. Demarco ha rappresentato il partito regionale nella Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia e ricopre, su nomina regionale e ministeriale, il ruolo di componente del Civ dell’istituito oncologico Giovanni Paolo II di Bari. A sinistra però, secondo indiscrezioni, il suo nome non sarebbe condiviso da altri movimenti ed è dunque, possibile che sorga un’altra lista. Nel centro destra invece, ancora valutazioni in corso.

Roccaforzata

Comune commissariato, anche qui per ragioni giudiziarie visto che l’ex sindaco Antonio Iacca è finito ai domiciliari nel 2022, quello di Roccaforzata. Territorio con meno di 2mila abitanti dove si sfideranno Nicola Galeone e Michelangelo Serio. Entrambi si presentano in liste civiche trasversali.

Monteiasi

A Monteiasi, giochi ancora aperti per definire gli ultimi aspetti ma appare scontata la presenza dell’attuale primo cittadino Cosimo Ciura.

Palagianello

A Palagianello, si prospetta una sfida a tre. La sindaca Maria Rosaria Borracci si ripropone con qualche nuovo innesto nel suo gruppo. Ufficiale il nome Giuseppe Gasparre, già consigliere comunale e assessore alle Finanze, mentre un terzo candidato dovrebbe giungere dalla lista civica “Palagianello Bene Comune”.

San Marzano

A San Marzano di San Giuseppe, nulla di ufficiale. Da indiscrezioni, le varie aree in campo comunque, dovrebbero essere quella che fa capo all’uscente Giuseppe Tarantino e poi ancora Antonio Bruno, già sindaco e deputato negli anni passati e poi ancora il Movimento 5 stelle ed infine, una coalizione progressista.

Castellaneta

Castellaneta è l’unico Comune con oltre 15mila abitanti e dunque, con possibile ballottaggio. Come si ricorderà, dopo poco più di cento giorni dall’inizio del suo mandato, il sindaco Gianni Di Pippa è stato sfiduciato da undici consigliere su sedici. Eletto senza maggioranza che era stata assegnata al centrodestra al primo turno, ha rappresentato la cosiddetta “anatra zoppa”. Non è stato reso pubblico, ma Di Pippa potrebbe riprovarci. Trattative in corso invece, tra il centrodestra e l’area di Simone Giuncato per individuare una candidatura condivisa. 

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