Quattro arresti per spaccio. tra cui anche un minorenne. I Carabinieri della Sezione Operativa di Taranto, nell’ambito di una serie di operazioni mirate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato 4 presunti spacciatori in 3 diversi interventi.
Le tre operazioni
Nella prima operazione, a cadere nella rete dei militari sono stati due giovanissimi tarantini di 17 e 21 anni: a seguito di un anomalo via vai di assuntori di stupefacenti notato dai militari nei pressi di una palazzina del quartiere “Tamburi”, i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento ove avveniva la presunta attività di spaccio, sorprendendo i due giovani prima che questi riuscissero a disfarsi dello stupefacente in loro possesso, e recuperando quindi 43 grammi circa di eroina, 10 grammi circa di cocaina, quattro dosi di stupefacente già pronte e materiale utilizzato per confezionare le dosi. In tale circostanza, dopo l’arresto ad opera dei Carabinieri, i due giovani sono stati sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura Ordinaria e della Procura dei Minori di Taranto.
Il secondo intervento si è svolto all’esito di una concitata fuga di un 46enne di Martina Franca, che a bordo di una monovolume con targa straniera era stato visto aggirarsi dagli operanti con fare sospetto in Via Verdi a Taranto.
Il quarto arresto, sempre per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è maturato all’esito di un controllo presso un circolo ricreativo del quartiere “Tamburi”. Anche in questo caso i militari, durante un servizio di osservazione, hanno notato un andirivieni sospetto di persone presso il citato circolo, le quali si trattenevano all’interno per pochissimi minuti, andando via subito dopo. Per tale motivo, veniva effettuato un controllo all’interno del circolo, e durante la conseguente perquisizione, coadiuvati dalle unità cinofile della Guardia di Finanza di Taranto, i Carabinieri rinvenivano circa 70 grammi di hashish suddivisi in dosi e nascosti all’interno dei pomelli svitabili di un appendiabiti, nonché materiale per il confezionamento delle dosi e banconote di piccolo taglio ritenute provento dell’attività di spaccio. Inevitabile per il gestore, un 23enne tarantino, il provvedimento di arresto da parte dei Carabinieri, con la conseguente sottoposizione al regime degli arresti domiciliari su disposizione della Procura ionica. Inoltre, durante il controllo, veniva appurato che il circolo ricreativo era abusivamente allacciato alla rete elettrica, costando al suo gestore anche la contestazione del reato di furto aggravato.