Ctp, dipendenti ancora senza stipendio
A vuoto la mediazione del prefetto

Ctp, dipendenti ancora senza stipendio A vuoto la mediazione del prefetto
di Nicola SAMMALI
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Sabato 2 Giugno 2018, 05:30
Anche ieri nulla di fatto per i salari dei dipendenti Ctp. Le preoccupazioni per il mancato pagamento degli stipendi e per il rischio che il servizio fornito dal Ctp possa bloccarsi, sono arrivate al prefetto di Taranto, Donato Cafagna.
Il quale si è subito adoperato, attraverso una nota inviata a tutti i soggetti coinvolti, per tentare di arginare una crisi che pesa sempre di più sui lavoratori e che presto potrebbe allargarsi anche agli utenti che quotidianamente usufruiscono del trasporto pubblico provinciale. Senza benzina si fermano i mezzi. Ieri mattina si era aperto uno spiraglio con il tentativo da parte dei revisori dei conti dell’azienda di superare lo stallo con le banche, che però non riconoscono potere di firma a nessuno se non all’amministratore unico. Per questo i soldi, che sono in cassa, non possono essere trasferiti sui conti dei dipendenti. Nulla di fatto, quindi. Ci riproveranno lunedì, probabilmente, supportati dal peso della lettera inviata dal prefetto, spiega Vito Squicciarini della Fit Cisl.
I sindacati hanno incontrato Cafagna dopo aver chiesto un incontro urgente. «Abbiamo detto al prefetto che non siamo interessati, come ovvio, ai giochi di poltrone, ma ci interessa che tutto si risolva subito» ha spiegato Gaetano Raguseo della Filt Cgil. Una possibilità individuata e sottoposta al prefetto Cafagna, riferisce Raguseo, è quella di «fare anticipazione di cassa dell’ente provincia, che è il maggiore azionista dell’azienda, per consentire almeno i pagamenti più immediati. Non so se la riterranno percorribile. Non so se il prefetto la prenderà in considerazione».
Nelle stesse ore, sempre a Palazzo del Governo, il presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, parlava in consiglio provinciale proprio di Ctp. C’erano alcuni lavoratori presenti in aula che aspettavano novità, ma Tamburrano ha ripercorso le tappe che dal suo punto di vista hanno portato a questo. Ha quindi ripreso i temi dello scontro che si sta consumando con l’ex amministratore unico di Ctp, Roberto Falcone. «Comunque vada mi sono liberato di lui».
Le opacità che ci sarebbero nelle carte che Tamburrano è pronto a mostrare agli stessi lavoratori, dimostrerebbero che «i soldi sono finiti alle emittenti, agli addetti stampa, a partiti politici: tante persone che non c’entrano nulla col Ctp. Se potessi firmare per gli stipendi lo farei io» ha riferito. Una proposta arriva anche dal sindaco di Statte, Franco Andrioli, ed è quella di pensare a un consiglio di amministrazione per il Ctp che finora si è retto su un amministratore unico.
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