Crocieristi incantati dalla Città vecchia di Taranto

I crocieristi davanti alle Colonne Doriche
I crocieristi davanti alle Colonne Doriche
di Nicola SAMMALI
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Giovedì 6 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:08

Imponente, ormeggiata al molo San Cataldo del porto di Taranto, la Msc Seaside si specchiava ieri per la prima volta nelle calme acque del mar Grande. La nave ammiraglia della compagnia di navigazione svizzera è comparsa in rada che erano da poco passate le 7 del mattino, in arrivo da Siracusa. A bordo circa mille passeggeri, metà dei quali, poche ore dopo, è scesa a terra per visitare la città. Era tutto pronto da giorni. Il sole caldo di ieri ha fatto salire sensibilmente le temperature, sembrava un assaggio di estate, per una giornata definita storica.

Il tour in Città vecchia

Decine di persone, affacciate sul lungomare, l’hanno vista navigare mentre costeggiava il Castello Aragonese e la città vecchia. Emozioni da cartolina. Poi l’attracco, celebrato con la tradizionale cerimonia del Maiden Call. E poi finalmente lo sbarco. Comincia così, con l’organizzazione in gruppi, il tour appositamente studiato per gli ospiti, che non hanno perso l’occasione per addentrarsi nei vicoli del centro storico. Le tappe prevedevano la Cattedrale di San Cataldo, le Colonne Doriche, il ponte girevole con il lungomare e la Chiesa del Carmine nel Borgo. Ad accompagnarli c’erano le guide turistiche di Taranto, preziose per raccontare le meraviglie architettoniche dell’isola. 
Ma le regole ferree dovute alle misure anti-Covid hanno costretto centinaia di turisti in una bolla, impossibilitati a fare acquisti: non un souvenir, neppure un gelato. Questioni di sicurezza, per evitare pericolosi focolai. I gruppi entrano in piazza Duomo accedendo da via Arcivescovado, dopo che hanno percorso a piedi parte della ringhiera. La facciata barocca della più antica cattedrale di Puglia lascia tutti senza fiato. 
La voce della guida narra la storia del Duomo, simbolo della città vecchia con il suo campanile, mentre viene immortalato dai cellulari. A presidiare la zona ci sono le forze dell’ordine: una pattuglia della polizia di Stato attraversa lentamente la piazza; una coppia di agenti della sezione Falchi resta ferma a bordo di una moto di grossa cilindrata; ci sono anche diversi Carabinieri che camminano tra i turisti, per garantire tranquillità e sicurezza. Il controllo del territorio, quindi, non è certo mancato. 
E non è mancato lo stupore dei visitatori una volta varcata la soglia del Duomo: soltanto pochi minuti, però, per ammirarlo all’interno, per lasciare immediatamente posto al gruppo successivo. La guida turistica parla in inglese, spiegando agli stranieri ciò che avevano davanti. C’è stupore nei loro occhi. Imboccata via Duomo, in direzione piazza Castello, il serpentone è stretto tra le due file di palazzi, botteghe, bar. Qualcuno è meravigliato del fatto che la città vecchia sia per buona parte disabitata, qualcun altro si aspettava qualche attività commerciale in più; altri, invece, erano letteralmente rapiti dal contrasto che caratterizza le postierle, tra case murate e murales.
Non è possibile fare acquisti, per via delle disposizioni dovute alla pandemia, e così anche i commercianti devono accontentarsi di grossi sorrisi e complimenti.

Restano fermi anche i calessini, perché i visitatori possono muoversi soltanto lungo il percorso prestabilito. La sosta davanti alle Colonne Doriche è un altro dei momenti più intensi: «Mai visto niente di più bello», esclamano in molti. «Taranto è splendida, con un’organizzazione che non abbiamo trovato altrove», dicono altri turisti accolti dal sindaco a Palazzo di Città. Promettono di tornare per dedicarsi allo shopping e alla scoperta dei sapori tipici della cucina tradizionale. Nel pomeriggio la ripartenza verso Civitavecchia, con 150 ospiti imbarcati a Taranto. L’appuntamento è a mercoledì prossimo, ogni mercoledì fino a novembre. 

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