Droghe, cresce il consumo tra i giovani. L’allarme lanciato dal Prefetto

Un momento del convegno
Un momento del convegno
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Domenica 15 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 08:08

Il consumo di sostanze, specie nei giovani, sta aumentando. E la provincia di Taranto non è un'eccezione nel panorama complessivo.

Nell’ambito del progetto “scuole sicure” finanziato dal ministero dell’Interno, si è tenuto ieri il convegno sul tema “Le droghe e i giovani. L’abuso delle sostanze stupefacenti ed il baratro della dipendenza”.

I dati e l'allarme

Nell’auditorium “Giovanni Falcone” dell’istituto superiore “Del Prete-Falcone” di Sava è intervenuto il prefetto di Taranto Demetrio Martino, assieme alle massime cariche istituzionali, militari ed ecclesiastiche del territorio. I relatori, tra cui Luigi Pelazza delle “Iene”, hanno affrontato l’argomento davanti alla platea degli studenti ed è a loro naturalmente, che sono stati rivolti i messaggi e gli appelli contro il consumo di sostanze stupefacenti. 
«Il fenomeno della droga - ha detto il primo cittadino, Gaetano Pichierri - viene spesso dimenticato e l’obiettivo è quello di riaccendere i riflettori su questo annoso problema della nostra società». 

Il prefetto di Taranto


Nell’intervento del prefetto di Taranto, Demetrio Martino la sintesi delle azioni messe in campo nel contrasto alla droga. «Incontrare i giovani e vedere le massime istituzioni insieme a loro, dà l’idea di come si deve affrontare il problema. I dati che registriamo rispetto al consumo di droga sono purtroppo in aumento, in particolare tra i più giovani. L’abuso personale, con segnalazioni pari a 1400 l’anno tra i maggiorenni, sta aumentando anche tra i minori e negli istituti scolastici. La scuola va tutelata dall’aggressione criminale, la droga è un problema per chi ne fa uso ma anche per la società stessa». In altre parole, non si può e non si deve abbassare la guardia. 
«La gestione dei traffici - ha continuato il rappresentante del Governo - è in mano alla criminalità e dunque siamo di fronte ad un fenomeno temibile.

La sostanza stupefacente brucia il futuro dei giovani ed è per questo, indispensabile la prevenzione». Dunque, la linea tracciata dal prefetto è chiara. «Occorre ragionare in termini di solidarietà, di condivisione e inclusione. Occorre puntare su azioni di recupero anche con il nostro supporto e sono sicuro che insieme potremo farcela».

Il progetto


Nel progetto “Scuole Sicure” è stata prevista inoltre, l’implementazione del sistema di videosorveglianza nei plessi dell’istituto superiore “Del Prete-Falcone”, oltre ad una maggiore presenza della polizia locale, in collaborazione con le forze dell’ordine, al fine di creare un effetto deterrente ed attuare un’azione di monitoraggio. Tra i promotori dell’iniziativa proprio il comandante della polizia municipale di Sava, Luigina Soloperto che ha moderato l’evento ed evidenziato l’importanza di supportare i ragazzi, facendo rete tra le istituzioni. 
Su questo concetto si è soffermato anche il dirigente scolastico del “Del Prete”, Alessandro Pagano che ha rimarcato il ruolo fondamentale svolto da ogni istituzione in campo, come se fossero tutti parte in un unico condominio, la società appunto. Lavorare insieme e fare squadra, dunque. L’appello a non seguire il branco, a credere in sé stessi è stato lanciato invece dal deputato di Fdi, Dario Iaia. «Non vi sentirete soli se deciderete di non imitare chi fa uso di sostanze. Sarete invece, forti e avrete la possibilità di farvi nuovi amici. Non cadete nella trappola, quella che distruggerebbe i vostri sogni per sempre».

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