Studente positivo all'artistico di Lecce. A Taranto altri due casi a scuola. Contagiato un bimbo di due anni

Studente positivo all'artistico di Lecce. A Taranto altri due casi a scuola. Contagiato un bimbo di due anni
di Maria Claudia MINERVA
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 10:24

I timori che circolavano alla vigilia della ripresa delle lezioni in presenza ora trovano conferma: purtroppo anche in Puglia il conto delle scuole che chiudono a causa del Covid si alza rapidamente. Ieri l'allarme è scattato al Liceo artistico di Lecce, che oggi e domani chiude solo la sede Pellegrino, dopo che uno studente è risultato positivo al virus. Sono stati disposti tamponi per tutti i compagni di classe del ragazzo e per i docenti. Intanto, per il tempo in cui si resta a casa in isolamento in attesa dell'esito del test le lezioni proseguiranno in Dad (Didattica a distanza). L'attività didattica in presenza riprenderà, invece, dopo la sanificazione della sede, presumibilmente lunedì, ma ulteriori informazioni saranno comunque comunicate entro domani.


Chiusi, oggi e domani, anche i plessi scolastici di Leporano, in provincia di Taranto, per effetto di una scelta del sindaco. Le lezioni ricominceranno lunedì mattina, dopo la sanificazione di tutti gli edifici.

E nuove preoccupazioni in altre due scuole di Taranto, dopo i test positivi per altri due studenti e per un bimbo di due anni. Tra i casi positivi è stato individuato un ragazzo dell'istituto Archimede: ora è asintomatico, ma è stato sottoposto a controlli tramite triage del medico di famiglia e tampone eseguito dagli Usca. Positivo anche un alunno della scuola Lorenzini-Don Bosco, pure lui asintomatico, contagiato dalla mamma la cui positività al coronavirus era già emersa.
Come si è detto, tra i casi registrati anche quello del bimbo che frequenta una scuola dell'infanzia di Taranto, l'asilo nido comunale Bruno Ciari. Il suo test è riconducibile a quelli scattati dopo il caso individuato nella scuola Maria Pia. Nella tarda mattinata di ieri il Dipartimento di Prevenzione ha fornito l'elenco dei minori della classe in cui si è verificato il caso confermato e l'elenco degli educatori che hanno svolto l'attività di insegnamento all'interno della sezione in cui si è verificato il caso confermato. Ma anche fornito elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi. Inoltre, sono stati indicati eventuali minori ed educatori con fragilità. Nel frattempo, i locali sono stati immediatamente evacuati ed è stata disposta la disinfezione e sanificazione degli ambienti. L'asilo riaprirà a conclusione delle operazioni programmate.
E nuovi positivi si contano pure nel Barese: a Gravina, da ieri, tutti gli istituti, di ogni ordine e grado, resteranno chiusi per l'emergenza coronavirus. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco Alesio Valente. Da questa mattina chiude, invece, la scuola primaria Carnicella di Molfetta. Anche in questo caso la decisione è del sindaco Tommaso Minervini, dopo che alcuni operatori scolastici sono risultati positivi al Covid-19. Ma ormai i contagi si allargano a macchia d'olio su tutto il territorio regionale. Una classe della scuola media Pende di Noicattaro, in provincia di Bari, è stata messa in quarantena dopo che un alunno è risultato positivo al Covid. In isolamento precauzionale, dopo che un genitore è risultato positivo, pure una classe della scuola elementare Mazzini di Bari.
Nei giorni scorsi, invece, era stato chiuso cautelativamente l'istituto Maria Pia di Taranto, dopo i 19 studenti risultati positivi. E altri due casi erano stati registrati nel Tarantino: il primo all'istituto Pacinotti, dove il dirigente ha deciso di sospendere le lezioni fino a lunedì prossimo; l'altro in provincia, a Martina Franca, dove a risultare positivo è stato uno studente dell'istituto Da Vinci. Mentre a Brindisi erano saliti a tre gli studenti della scuola media Salvemini risultati positivi.
La moltiplicazione dei contagi preoccupa l'Ufficio Scolastico Regionale, guidato da Anna Cammalleri, che ce la sta mettendo tutta per evitare che si possa tornare al lockdown. «La storia che viviamo è questa e dobbiamo conviverci con maturità e consapevolezza, soprattutto fuori la scuola - ha sottolineato la direttrice dell'Usr Puglia, Cammalleri -. Ci sono dei protocolli sui quali le scuole in questi mesi hanno lavorato, ma c'è una complessità che riguarda la vita sociale prima che scolastica. Diventa più praticabile se vi è una complessiva e corale responsabilizzazione».
Per ora la situazione delle scuole pugliesi è monitorata costantemente. Ne dà conferma il presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi) di Lecce, Giovanni Casarano. «Tutte le scuole sono sottoposte a monitoraggio, e al momento non abbiamo segnalazioni di casi preoccupanti, il sistema sta tenendo. Cosa accadrà? Chi può dirlo. Purtroppo le condizioni generali sono critiche, mi riferisco soprattutto al sistema dei trasporti, che sono insufficienti, un problema serio che deve essere necessariamente risolto. A scuola applichiamo protocolli estremamente rigidi che cerchiamo di far rispettare alla lettera» ha precisato Casarano, che parla anche di Piano B. «Che consiste - ha spiegato - nell'attivazione di didattica a distanza per gruppi, come nel caso in cui dovesse verificarsi la chiusura di una classe per possibile infezione, in modo da garantire il diritto allo studio anche quarantena. Si dovesse arrivare al blocco totale vedremo».
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Positivo anche un alunno della scuola Lorenzini-Don Bosco, anche lui asintomatico, contagiato dalla mamma la cui positività al coronavirus era già emersa.

Tra i casi emersi anche quello del bimbo di due anni che frequenta una scuola dell'infanzia di Taranto. Il suo test è riconducibile a quelli scattati dopo il caso individuato nella scuola Maria Pia. In totale sui 148 tamponi effettuati nella giornata di ieri, sono emersi una ventina di nuovi contagi. 

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