Allarme in ospedale, il sindaco: «Medico ha contagiato 10 colleghi e infermieri». Tamponi a familiari e pazienti di tutti i reparti. Emiliano: «Sia licenziato»

Allarme in ospedale, il sindaco: «Medico ha contagiato 10 colleghi e infermieri». Tamponi a familiari e pazienti di tutti i reparti. Emiliano: «Sia licenziato»
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Venerdì 20 Marzo 2020, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 18:56
Un medico della direzione sanitaria dell'ospedale di Castellaneta, il San Pio, era risultato positivo al Covid-19. I successivi 50 tamponi effettuati sul personale sanitario del nosocomio hanno evidenziato circa dieci casi positivi fra medici e infermieri.

Per sette di essi - tre dei quali sono primari di reparto - l'esito del tampone è già certo, per altri tre dubbio e si sta ripetendo l'esame in queste ore. Fra i contagiati anche quattro infermieri e due caposala.

Si allarga quindi il fronte del personale sanitario colpito dal coronavirus, mentre Ordini professionali e sindacati insistono nel chiedere maggiori protezioni per chi, ogni giorno, deve misurarsi in corsia con nuovi casi di contagio. A Castellaneta, intanto, si stanno eseguendo tamponi sui familiari degli operatori sanitari contagiati e sui pazienti di tutti i reparti coinvolti.

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Il medico contagiato - secondo quanto riporta l'agenzia Agi - lavora al San Pio e si sarebbe recato in ospedale per sottoporsi ad un intervento, entrando nella struttura avendo già la febbre. «Quello che è accaduto è gravissimo, inaudito, inconcepibile. Un medico, che lavora in ospedale, è andato lì, in nosocomio, e invece di passare dal pre triage come prevedono la procedura e i protocolli, è andato regolarmente al pronto soccorso, come se nulla fosse, e da lì è andato poi nei reparti» ha dichiarato all'Agi il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, che è anche presidente della Provincia di Taranto. 

Per questo motivo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha denunciato l'accaduto alla Procura, sollecitando il licenziamento dell'eventuale responsabile. «A causa di quanto accaduto- scrive Emiliano - saranno probabilmente chiusi molti reparti dell’Ospedale e posti in quarantena moltissimi sanitari. Il danno provocato alla comunità è enorme».
 


«È accaduto uno sfacelo - aggiunge Gugliotti - nel senso che diversi medici,di vari reparti, sono risultati contagiati. Ma era ovvio che potesse accadere. Hanno fatto all’ospedale di Castellaneta una cinquantina di tamponi e diversi sono risultati positivi. Ma non abbiamo finito con i tamponi perché se ne faranno altri. Stamattina - sostiene Gugliotti - stiamo cercando di capirne di più e di valutare come Comune, insieme al direttore sanitario dell’ospedale San Pio, cosa fare e quali provvedimenti intraprendere. Assurdo quanto è successo - prosegue il sindaco di Castellaneta -. Anche se tu sei medico dell’ospedale di Castellaneta, non puoi, ribadisco non puoi, sottrarti ai protocolli. È invece questo è accaduto». 
 


Nei giorni scorsi, la notizia di un altro medico contagiato all'ospedale Giovanni XXII di Bari: il medico colpito dal Covid-19, un endoscopista, lavora nel reparto oncologico, che è stato prontamento sanificato. A Bari e provincia sono stati contagiati un anestesista della Mater Dei (oltre a cinque infermieri e un Oss), un medico del Pronto soccorso del Miulli di Acquaviva delle Fonti e uno del Pronto soccorso del Giovanni XXIII. A Taranto, due medici di famiglia di Manduria, il primario otorino del Moscati e - appunto - un medico tarantino della direzione sanitaria dell’ospedale di Castellaneta.

A Lecce il primo medico contagiato è stato un anestesista di Copertino, al quale si sono poi aggiunti due medici delle Malattie infettive dell'ospedale leccese Vito Fazzi e il direttore della Radiologia della Cittadella della Salute, ex Fazzi. A Brindisi e provincia si contano uno pneumologo di Ostuni e due medici del Perrino. A Foggia - provincia molto colpita dal coronavirus - il contagio ha riguardato finora due medici di base. Nella Bat ci sono stati i casi dei due direttori di reparto contagiati: il primario di Medicina ad Andria, un medico di Pediatria nello stesso ospedale e poi il primario Radiologia di Barletta.
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