Elezioni comunali, dal centrodestra alle civiche: con Musillo 15 liste. Gli alleti: «Stavolta vinciamo»

Elezioni comunali, dal centrodestra alle civiche: con Musillo 15 liste. Gli alleti: «Stavolta vinciamo»
di Nicola SAMMALI
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 15:15

La sintesi politica trovata su Walter Musillo candidato sindaco del centrodestra a Taranto sta nei volti di chi gli era accanto alla presentazione ufficiale. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno puntato sull'ex segretario provinciale del Pd, espressione del Patto per Taranto, per tentare di arrivare alla vittoria alle amministrative in primavera.
Senza temere, da un lato, che sulla vicenda del siderurgico - tema cruciale e divisivo e chiave di volta del futuro della città - le posizioni possano confliggere; e, dall'altro, che la scelta di un uomo nato a sinistra rischi di non convincere appieno l'elettorato dell'area opposta.

Ieri all'hotel Salina la presentazione della "grande alleanza" per Taranto

Ogni dubbio, però, sembra essere stato spazzato via in una notte di confronto risolutivo a Roma, mettendo tutti d'accordo sul profilo di Musillo, anche Fdl (che ha faticato non poco a trovare l'assenso a livello locale, costringendo al rinvio di 24 ore della conferenza stampa già programmata per sabato).

Così ieri, all'hotel Salina, al tavolo con il candidato sindaco de La grande alleanza per Taranto, erano presenti il deputato e coordinatore di Fratelli d'Italia Puglia Marcello Gemmato, il deputato e commissario regionale di Forza Italia Mauro D'Attis, il senatore e coordinatore territoriale della Lega Roberto Marti, il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti (che con Musillo ha dato vita al progetto Patto per Taranto), e il consigliere regionale Massimiliano Stellato (anche lui protagonista dell'alleanza civica e della caduta di Melucci).

Ecco le liste a sostegno di Musillo

Sono quindici le liste a sostegno di Musillo (Fdl, Forza Italia, Lega, Unione di Centro, Noi con l'Italia, Movimento politico Schittulli, Nuovo Psi, Nuovo Cdu, At6, Patto popolare, Idea indipendente, Sds, Voltiamo pagina, Nuova Italia Unita, Buona Destra), ma nelle prossime ore potrebbe aggiungersene un'altra, ovvero La voce di Taranto di Egidio Albanese (candidato sindaco del neonato movimento politico). Il dialogo è in corso e presto potrebbero esserci novità.

I vertici del centrodestra: «Stavolta vinciamo»

Nutrito il parterre degli ospiti, tra dirigenti, candidati consiglieri e simpatizzanti. La campagna elettorale può quindi prendere il largo. La grande alleanza per Taranto avrà un solo faro: «La verità», ha ripetuto più volte Musillo. Il primo intervento è stato di Gugliotti: «Ci tenevo a essere il candidato, ma anch'io ho pensato che fosse giusto puntare su una persona che fosse il punto di equilibrio ottimale rispetto a una coalizione eterogenea. Walter è un civico da anni, lo dimostra il modello che ci ha fatto vincere le elezioni provinciali».
D'Attis è fiducioso: «Stavolta, a Taranto, rischiamo davvero di vincere le elezioni e se questo succederà, non ci sarà più spazio per strane ingerenze, per scelte riguardanti la città ma assunte altrove, a Bari per esempio. Con Musillo abbiamo fatto un percorso soprattutto umano, prima ancora che politico. Con lui, con questa grande coalizione, Taranto sarà governata solo dai tarantini. Sui fondi delle bonifiche, i 575 milioni di euro, il Pd non ha per nulla lottato per la città, ma ha solo subordinato la modifica dell'art 21 del Milleproroghe (che trasferiva i fondi alla decarbonizzazione) alla nomina del Presidente della Regione a commissario del governo per questi interventi. Noi non lo abbiamo permesso, perché la Regione ha fatto e fa già troppi danni, e siamo ugualmente riusciti a bloccare il trasferimento delle risorse. Adesso iniziamo questa campagna elettorale con entusiasmo e determinazione».
Gemmato ha chiarito che «ci interessa governare bene per il popolo tarantino, vogliamo finalmente tornare a vincere. Il confronto con Walter ha convinto i nostri dirigenti e i nostri militanti, l'assemblea ha raggiunto l'unanimità uscendo esaltata». Un'affermazione in realtà smentita dal comunicato dell'avvocato Filippo Pavone, dirigente provinciale FdI e responsabile organizzazione: «Io ho votato no a Musillo», ha puntualizzato. Secondo Marti, «questo è un progetto politico alternativo a Michele Emiliano e Antonio De Caro, e farà rumore nei prossimi mesi. Taranto non può restare fanalino di coda, e a Musillo parleremo nell'interesse dei tarantini». Stellato, adesso entrato nel centrodestra, ha evidenziato la bontà della scelta di Musillo: «Emiliano soltanto qualche giorno fa ha portato nella sua giunta il capo dell'opposizione, e noi ci scandalizziamo se a Taranto facciamo la stessa cosa?».
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